La statistica del Milan è impietosa. La squadra di Pioli sta faticando tantissimo nei big match ed il dato chiarisce tutto
Che il Milan fosse entrato in un trittico di partite complicatissimo ne avevamo avuto il segnale già al 40′ della sfida contro la Juventus. Per chi avesse la memoria corta o abbia proprio rimosso ciò che è accaduto, il 40′ è il minuto dell’espulsione di Malick Thiaw nella sfida di San Siro. Da lì in avanti i rossoneri sono stati fisiologicamente in balia della Juve, considerata l’inferiorità numerica. Tuttavia qualche avvisaglia del possibile momentaccio era già arrivata. Soprattutto considerando i vari infortuni e le squalifiche di Theo Hernandez e Mike Maignan. Però il PSG ha mostrato al Milan che, anche con i francesi in campo, c’è qualcosa che non va.
Infatti la sconfitta per 3-0 rimediata al Parco dei Principi apre un grande punto di domanda sulle prossime avventure del Milan: grande con le piccole, ma piccola con le grandi? È questo il sentore che aleggia intorno al Diavolo in questa prima parte di stagione. Infatti i rossoneri hanno perso solamente contro Inter, Juventus e PSG. A dimostrazione di quanto la squadra di Pioli soffra i big match. Dare una risposta al quesito rimane quantomeno complicato, anche se c’è un dato in particolare che fa impressione. Il trio offensivo del Milan ha segnato 11 gol in stagione, Lautaro Martinez 12.
Il Milan non segna più: Lautaro meglio del tridente
Il dato riferito ai gol segnati dal tridente offensivo del Milan fa decisamente impressione. In particolare se si considera come i migliori interpreti della rosa rossonera siano proprio i tre attaccanti, lasciando da parte Theo e Maignan. Andando più nel dettaglio la differenza si nota ancora di più in Champions League, dove tutte le partite sono dei big match. Infatti le sfide con PSG, Borussia Dortmund e Newcastle non posso non essere considerate big match. Il bilancio è semplice da calcolare: 3 partite, 0 gol fatti, 3 subiti, due punti in classifica.
La stessa storia si ripete anche in Serie A, dove il Diavolo ha perso con Inter e Juventus. In due partite un solo gol segnato e sei subiti. Ovviamente il passivo del derby ed il rosso a Thiaw sono valori importanti nell’equazione, ma il trend è quello. Nelle partite di cartello il Milan fa una fatica estrema a segnare. In particolare contro la Juventus la squadra di Pioli ha collezionato un tiro verso lo specchio, quello di Giroud a cui Szczesny ha risposto in maniera ottimale. Poi è vero che con Newcastle e Borussia i rossoneri hanno creato tanto, ma non basta. Ed ora davanti al Milan c’è il Napoli Campione d’Italia.