Ancora flop per Rafael Leao. Nella notte di Parigi la stella del portoghese non ha brillato: per lui zero gol in tre partite di Champions League, con i tifosi che ora storcono il naso.
Delusione amarissima per il Milan, pesantemente sconfitto dal Paris Saint Germain nella serata di ieri. Il 3-0 subito al “Parco dei Principi” inguaia i rossoneri per la qualificazione. Sarà necessario un miracolo per staccare il pass per gli ottavi. Al Diavolo occorrono tre vittorie su tre per andare avanti, ma se le prestazioni saranno sulla falsa riga di quella di ieri non si andrà lontano. A questo Milan formato europeo manca la concretezza, attributo fondamentale nella massima competizione continentale.
In tre gare gli uomini di Pioli sono ancora a secco, nonostante le tante occasioni create specialmente contro Newcastle e Borussia Dortmund. Il match di Parigi ha segnato più di un record negativo: il Milan non segna in Champions da 497 minuti (mai accaduto prima) ed è la prima squadra italiana a non segnare per cinque partite di fila in Europa. Nonostante la formazione rossonera abbia tentato di mettere in difficoltà i marziani parigini, ogni tentativo è stato vano di fronte alla classe sopraffina di Kylian Mbappè, circondato da altri giocatori di talento superiore. Il francese ha stravinto la sfida a distanza con l’altro “crack” in campo, sul fronte opposto: Rafael Leao ha deluso ancora una volta.
Milan, Leao è ancora il flop: il portoghese non incide
Sebbene sia stato l’unico capace di creare qualche grattacapo alla difesa di Luis Enrique, il portoghese sembra aver perso quella verve palesata durante la scorsa Champions per trascinare i suoi nelle partite che contano, come affermato anche da “La Gazzetta dello Sport”. Per il quotidiano rosa la performance dell’ala è da 5,5. Al 10 il gol nel palcoscenico europeo manca da un anno, precisamente dal 2-0 siglato al “Maksimir” di Zagabria il 25 ottobre 2022 (4-0 risultato finale)
Nonostante ciò l’ex Sporting Lisbona era riuscito ad essere determinante in più di un’occasione, come in quella sgroppata che sigillò la qualificazione in semifinale al “Maradona” contro il Napoli. Quel Leao sembra lontano parente di quello attuale, che fatica ad incidere.L’attaccante ha ancora ampi margini di crescita: il talento, si sa, non manca, ma serve più cattiveria in gare come questa. Urge un’inversione di tendenza al più presto: è risaputo che se si accende il portoghese, ne beneficia tutta la squadra. Un punto fermo che non può mancare all’interno delle economie di gioco di Stefano Pioli.