Milan-Ibra, Cardinale non ha dubbi: c’è l’annuncio sul ritorno dello svedese

Amore eterno tra il centravanti svedese e la società rossonera. Le due parti hanno scritto parte della storia di questo club.

Festeggiate come Campioni, perché Milano non è Milan, Italia è Milan!“. Queste le parole che Zlatan pronunciava due stagioni fa negli spogliatoi del Mapei dopo la vittoria dello scudetto con il Milan. Poi la passeggiata in campo con in mano lo Champagne e in bocca un sigaro alla Michael Jordan. Il passato di Zlatan Ibrahimovic con questo club è racchiuso in poche parole: amore, storia e dedizione. Al suo ritorno in rossonero da giocatore conosceva i suoi limiti, la carta d’identità ormai rappresentava un peso per il centravanti svedese. Ma insieme alla società hanno sempre scelto per il bene nella squadra.

Zlatan è stato il simbolo dello spogliatoio nella scalata allo scudetto. Un riferimento fondamentale sia per la crescita dei giovani, sia per introdurre il carisma da leader ai giocatori che avevano bisogno di quella mano da uno con una personalità simile. Zlatan è Zlatan, e questo ormai lo sanno tutti. Nei modi di fare, nel modo di comunicare, nel modo di figurare, Zlatan è Zlatan. A Milano ha letteralmente lasciato il segno, e il legame con i colori rossoneri difficilmente svanirà, anzi.

Zlatan-Milan, la storia continua insieme

Tuttosport titola: “Cardinale chiama: ‘Sì, rivoglio Ibra‘”. Zlatan a Milan è ben voluto da tutti. Tutto il popolo milanista sarebbe pronto a riaccoglierlo in dirigenza. Anche perché subito dopo il suo addio al calcio giocato, molti sostenitori rossoneri si aspettavano un ingresso in dirigenza per Zlatan. Poi le cose sono cambiate, e dopo l’addio di Maldini e Massara il Milan ha intrapreso un altro percorso dirigenziale. Ma Zlatan è sempre rimasto li, pronto a quella chiamata che ormai sembra esser certa.

Ibra torna al Milan
Zlatan pronto al ritorno al Milan (LaPresse) – Spaziomilan.it

Facendo chiarezza, il numero uno di RedBird Gerry Cardinale ha parlato per quanto riguarda un possibile ingresso in società dell’ex attaccante svedese. “Consigliere per me e guida per i giocatori: al Milan serve Zlatan” le parole di Cardinale. Il ruolo di Ibrahimovic è quindi ben definito ormai. Cardinale è pronto a accogliere lo svedese non più con la casacca e le scarpette, il completo con giacca e cravatta è pronto a esser indossato da Ibrahimovic. La priorità sarebbe quella di avere un duo Cardinale-Ibrahimovic.

Zlatan avrà un altro compito fondamentale. Un compito che in passato ha già svolto e l’ha fatto anche molto bene. I giocatori, specie quelli giovani e alle prime esperienze in palcoscenici importanti come San Siro e non solo, hanno bisogno di una guida esperta. Se prima lo poteva essere Paolo Maldini, ora lo sarà Zlatan Ibrahimovic quel punto di riferimento per i giocatori del Milan. Ha esperienza e grinta da vendere, al Milan serve anche una figura così come detto da Cardinale, e quindi… chi meglio di Zlatan.

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