La rivelazione sul Milan che in pochi si aspettavano, il tecnico ha infatti rivelato di essersi ispirato al club rossonero in una precisa occasione.
Il Milan è certamente tra i club più noti e storici dell’intero universo calcio. Le sette Champions League in bacheca gli hanno regalato un appeal che lo rendono un esempio per tutti. Moduli, schemi, tattiche a volte innovative: il Milan, specialmente il Milan europeo, è ancora fonte di ispirazione a distanza di anni, con molti addetti ai lavori che lo usano come modello per le proprie squadre o giocatori. Un esempio perfetto per trasmettere ai più giovani la voglia di vincere e dare il massimo.
È il caso per esempio di Vincenzo Italiano, attuale tecnico della Fiorentina. L’allenatore, dopo la vittoria dei viola ai danni del Cagliari è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per la consueta intervista post gara. Dagli studi televisivi gli + stato chiesto se davvero avesse preso ispirazione da Milan-Steaua 4-0, finale di Coppa dei Campioni dell’89, per il nuovo e inedito ruolo affidato a Martinez Quarta.
La rivelazione di Italiano
L’allenatore ha affermato: “Quarta ha libertà di andare in zone di campo dove se manca qualcuno per farci venire fuori lui si deve andare a inserire. Se sei questo, qualsiasi allenatore non può far altro che farti i complimenti e darti tutta la fiducia del mondo. Sono contento della sua crescita, Quarta ha ampi margini per migliorare ancora” – ha affermato.
Poi Italiano ha risposto alla vera domanda postagli da Sky: “Per il ruolo di Quarta mi sono ispirato a Milan-Steaua 4-0, finale di Coppa dei Campioni dell’89. Quando c’è uno spazio vuoto lui si deve inserire e giocare la palla. In questo modo diventa un giocatore fondamentale per qualunque squadra e insostituibile” – ha terminato.
Adesso è lecito chiedersi, specie per i più giovani, cosa successe in quella finale dell’allora Coppa dei Campioni. Milan-Steaua si può definire come la partita consacrazione del famoso Milan degli olandesi: Van Basten, Gullit e Rijkaard, tutti e tre infatti segnarono nella finalissima europea. La vittoria finale fu raggiunta anche grazie ad una prestazione super di Franco Baresi, l’allora numero 6 e storico capitano del Milan.
Nel dettaglio Baresi ricopriva il ruolo di libero nell’incredibile difesa formata da lui, Tassotti, Maldini e Costacurta. Il capitano non si limitava a chiudere le azioni pericolose degli avversari, ma quando possibile prendeva in mano il gioco e velocizzava la manovra con percussioni offensive e con cambi gioco. E questa è proprio la descrizione di quello che sta facendo Martinez Quarta alla Fiorentina.