Oltre che dal risultato, Stefano Pioli è rimasto molto deluso dall’impatto di alcuni giocatori rossoneri nel derby contro l’Inter
Il primo scontro diretto tra Milan e Inter in questa Serie A 2023-24 ha riservato non poche spiacevoli sorprese ai rossoneri, sconfitti per 5-1 al termine dei novanta minuti. Un risultato nettissimo assolutamente inaspettato visto quanto di buono fatto fino a prima dagli uomini di Stefano Pioli.
Inutile dire che la prova del Diavolo sia stata tremendamente insufficiente sotto tutti i punti di vista. Ancora una volta in balia dello schema difensivista adottato dal tecnico avversario Simone Inzaghi, i giocatori rossoneri sono apparsi spenti, incapaci di rialzarsi di fronte agli affondi nerazzurri. Al 2-0 parziale dell’intervallo, è seguito un solo acuto milanista, ad opera di Rafael Leao al 57° minuto di gioco. Nello scenario di un’ipotetica rimonta, spenta dopo poco più di dieci minuti dalla terza rete nerazzurra, a poco sono servite le mosse dalla panchina dell’allenatore rossonero.
Inter-Milan, non si salvano neppure i subentrati: delusione dai nuovi acquisti
Speranzosi di un loro riscatto già a partire dai prossimi impegni, al momento i tifosi del Milan (così come il loro tecnico) sono rimasti piuttosto delusi dalle prestazioni di alcuni nuovi innesti nel corso del derby della Madonnina.
In particolar modo, l’ingresso in campo di Samuel Chukwueze è finito sotto la lente d’ingrandimento del tecnico Stefano Pioli e di tutto l’ambiente rossonero. Subentrato ad un poco brillante Christian Pulisic relativamente presto rispetto ai precedente impegni (ancor prima dei sessanta minuti sul cronometro), neppure il nigeriano è riuscito a cambiare le sorti del match. La pessima prestazione dell’ex Villarreal ha poi raggiunto l’apice con l’errore decisivo che ha dato vita al contropiede da cui è scaturito il gol di Davide Frattesi, l’ultimo della serata.
Giudizio più leggero, ma simile, per quanto riguarda Luka Jovic e Noah Okafor. Nel loro caso, fa d’attenuante il fatto di essere scesi in campo solo una manciata di secondi prima dell’ingenuità di Theo Hernandez e del conseguente rigore realizzato da Hakan Calhanoglu che ha definitivamente azzerato le speranze di riaprirla. Infine Yunus Musah, che pur essendo entrato a cinque minuti dal novantesimo, ha fatto in tempo ad apparire anch’egli in forte difficoltà.
Al netto di una gara già pesantemente indirizzata in una sola direzione, si aspettava comunque un maggior apporto alla causa rossonera da parte di ciascuno dei nuovi acquisti sopracitati, quantomeno per lanciare un segnale al loro allenatore in vista delle prossime partite.