Gianluca Rocchi, ex arbitro e ora designatore dell’AIA, si è lasciato andare ad un duro sfogo riguardo il trattamento riservato ai suoi colleghi.
Direttamente dal Memorial Vincenzo Orlandini, l’ex arbitro e attuale designatore dell’Associazione Italiana Arbitri per i campionati di Serie A e Serie B, Gianluca Rocchi, ha rilasciato delle dichiarazioni piuttosto forti in merito alle accese polemiche viste sui social in questi ultimi giorni.
Dopo le prime tre giornate di campionato, infatti, alcuni episodi arbitrali sono finiti sulla gogna mediatica a causa di alcune scelte piuttosto dubbie adottate dai direttori di gara.
Rocchi difende a spada tratta gli arbitri: il commento sulle polemiche degli ultimi giorni
Durante l’evento, tenutosi in Campidoglio a Roma e dedicato ad uno degli arbitri più importanti della storia del calcio italiano, Rocchi ha dunque colto la palla al balzo per spendere due parole in merito a quanto accaduto, lasciando trasparire tutto il suo sconforto per il mancato riconoscimento verso il lavoro che svolgono i suoi ragazzi: “I nostri arbitri devono avere forza. In questi giorni mi sono arrabbiato perché li ho visti maltrattati: so quanto lavorano, so che danno il sangue“.
Rocchi ha poi chiuso il suo discorso ricordando che anche gli arbitri, come tutti del resto, dovrebbero avere il diritto di commettere errori: “Possono sbagliare, molte volte io ho sbagliato. Dobbiamo avere diritto di sbagliare e di essere rispettati. Chiunque, dai dilettanti alla A, vuole in un arbitro la forza, la decisione e l’onestà intellettuale. Se abbiamo questo, non ci manca niente. E poi a tutti gli arbitri dico: vogliamoci bene”