Musah si racconta in conferenza: “È un privilegio essere al Milan”, poi il commento su Chukwueze

Nonostante qualche passo a singhiozzo nel suo precampionato, il Milan si è dimostrata una delle reginette del mercato di Serie A. Infatti i rossoneri sono andati a rivoluzionare quasi completamente una rosa a fine ciclo, che aveva trovato il suo apice con lo Scudetto e la semifinale di Champions League. Inoltre oggi è il giorno in cui Yunus Musah si presenta al popolo rossonero.

Musah, le parole della presentazione

Yunus Musah, centrocampista classe 2002, è uno dei colpi più interessanti e futuribili del calciomercato estivo del nuovo Milan targato Furlani-Moncada. L’inglese di origini statunitensi si è presentato così ai tifosi rossoneri.

I tifosi sono rimasti colpiti dal tuo modo elegante di fare. È un tuo modo di mostrate la tua gioia?

Io sono felicissimo di essere qua. Non vedo l’ora di giocare e di aiutare i miei compagni“.

Hai girato tutto il mondo e giocato ovunque. Ci racconti che giocatore sei?

“Mi piace fare tutto. Giocare basso e portare la palla. Mi piace essere un centrocampista completo e portare la palla in avanti, perché penso di avere la giusta potenza”.

Chi vince una gare di sorrisi tra te e Chukwueze? Hai sentito Gattuso?

“Lui sorride tanto, quindi non lo so. Però è importante avere una persona come lui in gruppo. Non ho ancora parlato con Gattuso, ma ora lo chiamerò”.

Hai solo 21 anni, ma sei passato dal Giorgione al Milan. Te lo immaginavi?

“Non ci avrei mai pensato, è una storia bellissima. Ho girato tutto il mondo e sono tornato in Italia al Milan, sono contentissimo”.

Cosa significa essere in uno spogliatoio nuovo? Che rapporto hai con Pioli?

“È un privilegio essere in questo spogliatoio pieno di talento, voglio imparare tanto dai miei compagni e lavorare al massimo per imparare”.

Ci racconti qualcosa della tua infanzia italiana?

“Ho tanto bei ricordi dei tornei con il Giorgione. Ho fatto anche tornei di futsal e giocavo spesso con mio fratello. Mia madre aveva il negozio vicino al campo e a Castelfranco potevamo passare il pomeriggio fuori al campo”.

Essere cresciuto in Italia ti ha spinto verso il Milan?

“Ha aiutato sapere di avere la possibilità di potermi inserire subito. Mio fratello tifa Milan fin da piccolo ed è stato importante”.

Voglia, potenza ed un passato italiano per un ragazzo che vuole provare a stupire. Musah ha poi continuato così.

Milan, Musah si presenta
Musah, le parole in presentazione (YouTube) – SpazioMilan.it

Chi ti ha impressionato di più qui a Milanello?

“Tutti sono fortissimi. Prima li guardavo in tv, poter giocare con loro è un privilegio”.

È un Milan che è cambiato. Hai già parlato con Pioli?

“Il mister mi sta insegnando come vuole che giochi. Così posso aiutare la squadra quando sarò in campo, il mister mi sta aiutando”.

Quali sono state le emozioni nell’entrare nel centro sportivo?

“Ho voglia di aitare il club a restare sul proprio livello. Voglio che il Milan che continui a crescere, per me è un’opportunità enorme”.

Hai già parlato del ruolo con il mister?

“Il mister mi sta chiedendo di fare la mezzala. Mi sta spiegando i posizionamenti e come inserirmi bene dentro l’area”.

Hai come idolo un giocatore in particolare?

“Mi piaceva tanto Yaya Touré, per me era un riferimento quando giocavo all’Arsenal. Era un mix di tecnica e potenza, è un ottimo riferimento”.

Sei giovane, ma hai già fatto i Mondiali. Dove puoi migliorare ancora?

“Penso che posso migliorare in fase offensiva. Posso creare di più e fare più gol. Qua c’è un livello tattico molto alto e devo migliorare sotto questo aspetto”.

Queste le sensazioni di Musah. Tanta voglia e tanti sorrisi per un ragazzo, cresciuto in Italia, pronto a mettersi a disposizione del Milan e con la voglia di far parte della storia rossonera.

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