Stefano Pioli ha raccontato diversi aneddoti su Silvio Berlusconi alla vigilia del trofeo intitolato al Cavaliere.
Nel giorno della presentazione ufficiale di Okafor tutti i riflettori sono tati ovviamente puntati sul giovane attaccante appena arrivato al Milan. Tuttavia non bisogna dimenticare che il campo e che la stagione ufficiale è ormai alle porte. Uno degli ultimi test del Milan sarà il Trofeo Berlusconi, che mai come quest’anno assume un significato particolare.
Trofeo Berlusconi, gli aneddoti di Pioli
Stefano Pioli, intervistato da SportMediaset, ha raccontato alcuni aneddoti che riguardano il suo rapporto con Silvio Berlusconi alla vigilia della sfida tra Milan e Monza. Pioli ha iniziato con un elogio per il Cavaliere:
“Berlusconi è stato sicuramente un visionario. Tutto ciò che ha fatto ha portato del successo. Ha fatto la storia del Milan ed ha contribuito a renderlo ancora più grande con tutto il suo carisma”.
Pioli ha poi continuato raccontando un aneddoto che lo legava a Silvio Berlusconi:
“L’ultima telefonata del presidente è stata a 15 giorni dalla sua scomparsa. Abbiamo parlato di Milan, del gioco e dei traguardi. Nel Monza aveva investito tanto e bene, ma dentro credo fosse ancora milanista”.
In chiusura Pioli ha parlato di come si è arrivati all’organizzazione del Trofeo Berlusconi di quest’anno:
“Quando Galliani ha proposto questo Trofeo Berlusconi abbiamo risposto di essere onorati di poterci essere. Berlusconi fa parte in modo importante della storia del Milan, per questo spero di poter giocare una bella partita e di incontrare i suoi famigliari e collaboratori”.
Il sunto è breve. Impossibile non considerare Berlusconi uno dei padri del Milan e del suo retaggio, considerando quanto abbia inciso nella storia del Diavolo e del calcio italiano.