Daniel Maldini, decisione del Milan sul figlio di Paolo

L’addio di Paolo Maldini potrebbe influenzare anche il futuro del figlio Daniel, trequartista di proprietà del Milan.

L’estate del Milan è stata subito sconvolta da una notizia clamorosa: l’addio di Paolo Maldini e Ricky Massara. I due, oramai ex, dirigenti rossoneri avevano costruito la rinascita del club milanese, riportandolo alla vittoria dello Scudetto nello scorso anno dopo un decennio davvero complicato.

Tanti gli analisti di mercato a ritenere che l’addio di Maldini in particolare possa influenzare anche il futuro di altri rossoneri. La figura dell’ex capitano del Milan era infatti indiscutibilmente amata e rispettata fra tutti i calciatori del club e il suo addio potrebbe aver lasciato un vuoto.

Daniel Maldini, le ultime sul futuro

Impossibile non ritenere che qualche influenza possa esserci anche sul futuro di Daniel Maldini, figlio dell’ex dirigente e chiamato a portare avanti, a questo punto da solo, la dinastia Maldini in rossonero. Il 21enne gioca come centrocampista e l’ultimo anno è stato in prestito allo Spezia, avventura chiusasi nel peggiore dei modi con la retrocessione in Serie B del club ligure. Curioso invece lo score del calciatore: due gol segnati in campionato contro le due squadre milanesi, il “suo” Milan e i rivali dell’Inter.

Futuro Daniel Maldini
Daniel Maldini- ANSA- spaziomilan.it

L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport fa il punto sulle possibilità relative al futuro di Daniel Maldini in questo calciomercato dopo l’addio di papà Paolo. L’idea principale del club  rossonero sarebbe ugualmente quella di cederlo in prestito, nonostante un contratto in scadenza nel 2024. Dalla Serie A sono già in tanti i club che hanno messo gli occhi su di lui e il Milan sembra avere l’imbarazzo della scelta.

Sembrano essere due i club più interessati a Maldini in particolare: Salernitana e Frosinone, più defilato invece il Sassuolo. La dirigenza rossonera si appresta ad incontrare in questi giorni i direttori tecnici dei due club suddetti, Morgan De Sanctis (Salernitana) e Guido Angelozzi (Frosinone) per discuterne. Entrambe squadre giovane, improntate a giocare un bel calcio, e, quindi, ideali per esaltare le qualità del giovane trequartista.

Insomma, non sembra essere contemplati al momento discorsi per trattative con cessioni a titolo definitivo e, quindi, il futuro del padre dirigente non influenzerà quello del figlio calciatore. In questi incontri, tra l’altro, si potrà parlare anche di altri giovani talenti rossoneri come Brescianini e Colombo, di ritorno rispettivamente da Cosenza e Lecce, e anche di Adli, che ha trovato poco spazio quest’anno in rossonero.

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