Il giovane difensore del Milan ha rilasciato un’intervista a cuore aperto narrando il suo percorso di crescita. Kalulu ha voluto anche lasciare un messaggio per Maldini. Le sue parole!
Pierre Kalulu ha parlato liberamente ed a cuore aperto nella sua ultima intervista rilasciata a Rivista Undici. Vari i temi toccati: il suo arrivo, la crescita con i rossoneri, il rapporto con Paolo Maldini. Di seguito le sue dichiarazioni.
L’intervista del giovane rossonero
Quando sono arrivato al Milan non solo non avevo mai giocato come professionista, ma non giocavo a calcio da tanto tempo in assoluto, perché c’era stata la pandemia. Non ho pensato alla pressione o al fatto di essere stato pagato poco.
Il numero 20 ha parlato del suo impatto nel club come prima volta da professionista, spiegando successivamente la sua evoluzione sul campo.
Sono cresciuto in tutto. Sono più forte, più veloce, più libero di testa, le cose mi vengono più naturali. In cosa posso crescere ancora? In tutto! (ride, nda) Posso essere ancora più deciso, soprattutto nei duelli aerei, e posso sempre leggere meglio le partite. Questo fa la differenza ad alto livello. Cosa serve per essere perfetto? Per me per essere devi saper giocare ovunque. Ti aiuta tantissimo: se vuoi essere titolare in un grande club, devi poter aiutare la squadra dove ne ha bisogno.
Spirito di adattamento che ha caratterizzato l’esperienza al Milan del francese. Kalulu arrivò in Italia come terzino destro, ma si è adattato subito come centrale di difesa per esigenze del club, divenendo presto un titolare. Il calciatore ha anche voluto lasciare un messaggio di addio a Paolo Maldini.
Maldini mi ha aiutato di più a capire quanto conta il calcio in Italia. Il tifo è pazzesco, la gente ti ama davvero. Quando andiamo in trasferta lui è sempre il più acclamato, anche se ha smesso di giocare più di dieci anni fa.