Sacchi: “Leao come Gullit contro il Napoli? Ecco cosa ci siamo detti io e Galliani!”

Anche Arrigo Sacchi si è espresso in merito al paragone tra il coast-to-coast di Leao e quello di Gullit, sempre contro il Napoli nel 1988.

Dopo NapoliMilan, sui social sono subito divenuti virali i video in cui le due azioni vengono messe a confronto. La similarità tra le due cavalcate è innegabile: persino la squadra avversaria, lo stadio e la porta sono gli stessi.

Sia Ruud che Rafa partono dalla fascia sinistra della propria metà campo e, dopo una splendida serpentina, confezionano l’assist perfetto, rispettivamente per Van Basten e Giroud, a cui spetta il compito più semplice: concludere a colpo sicuro a porta vuota.

Quella vittoria per 3-2 del 1° maggio 1988 risultò poi fondamentale per la conquista dell’undicesimo Scudetto da parte dei rossoneri allenati da Arrigo Sacchi. Invece, la rete di martedì scorso, propiziata dall’esterno portoghese e finalizzata dall’attaccante francese, è valsa al Diavolo il ritorno alle semifinali di Champions League, sedici anni dopo l’ultima volta.

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Sacchi sul confronto tra le cavalcate di Gullit e Leao: “Sono le coincidenze del calcio”

In un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, lo stesso Arrigo Sacchi ha confermato la grande somiglianza tra le azioni delle due reti:

Mi ha telefonato Galliani e mi ha detto: «Hai visto, Arrigo? Leao e Giroud hanno fatto proprio come Gullit e Van Basten». Gli ho risposto di sì, però noi avevamo fatto una partita d’attacco, costringendo il Napoli a stare nella sua metà campo. Questo Milan si è soprattutto difeso, ma lì dietro sono stati perfetti. Il gol è proprio simile: sono le coincidenze del calcio. Quella volta a Napoli Gullit non si poteva proprio fermare”.

Infine, l’ex tecnico rossonero ha fornito una sua personale analisi del match del Maradona:

Alla vigilia avevo detto che se il Napoli non avesse giocato d’anticipo su Leao avrebbe rischiato grasso. Puntualmente è successo. Leao lo fermi in due modi: l’anticipo o il raddoppio di marcatura. Il Napoli non ha fatto nessuna delle due cose e ha preso gol. Poi la squadra di Spalletti era troppo lunga: come fai a organizzare il pressing e a difenderti in quelle condizioni?“.

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