Una sfida che non necessita di presentazioni. Un duello epico, che sancirà la prima semifinalista della Champions League.
Napoli-Milan è questo, e tanto altro. Allo stadio “Maradona” si scrive la storia: il Napoli per proseguire il sogno di questa stagione finora indimenticabile, il Milan per rientrare nell’élite del calcio Europeo sedici anni dopo la conquista della “Coppa dalle grandi Orecchie” con Ancelotti .
I rossoneri partono con un piccolo vantaggio. La vittoria del “Meazza” mette il Diavolo con la testa leggermente avanti rispetto agli azzurri, ma nulla è ancora scritto. Tra gli uomini di Spalletti tornerà Victor Osimhen, uomo in più per i partenopei, ma dovranno fare a meno di Kim e Anguissa.
Napoli-Milan, l’attesa è finita: parla Maldini
Paolo Maldini ha lanciato la sfida a pochi istanti dall’inizio del match a Mediaset:
“Le emozioni sono quelle quelle che riempiono l’orgoglio, per il fatto di essere tornati a questo livello, quindi sappiamo come siamo arrivati e siamo molto contenti di che stia accadendo
Sulla vigilia il direttore dell’area tecnica rossonera si è così pronunciato:
“Vigilia rumorosa, Napoli e una città rumorosa va presa per quella che è“
Maldini ha successivamente descritto il momento attuale della squadra di Pioli:
“La squadra stasera credo che arrivi bene. Arriviamo da 5 partite senza prendere gol in Champions, non cosa succederà . Arriviamo dalla partita dell’andata che è stata una partita difficile, ma poi secondo me poi abbiamo fatto bene.
Un match come quello imminente non può che suscitare emozioni fortissime, anche per lo storico capitano del Diavolo:
“Sono emozioni fortissime: naturalmente l’aspetto emotivo credo che sarà fondamentale.
Theo Hernandez è stato uno dei giocatori più chiacchierato degli ultimi giorni, bersagliato dai tifosi partenopei. Maldini si è espresso come di seguito :
“Theo è un ragazzo come tutti ben sappiamo di qualità incredibili quando è stimolato, credo che in queste partite lo stimolo arrivi naturale, quindi forse è per lui queste le partite più importanti lo esaltano
Maldini ha poi continuato:
“Io credo che la serenità debba far parte di una squadra che affronta un impegno importante come questo naturalmente.“
Per concludere, la bandiera rossonera ha spostato la lente d’ingrandimento su uno dei protagonisti più attesi, Rafael Leao:
“Leao è dal primo anno che quando faceva gol sorrideva e sicuramente è una cosa che non ho mai visto in nessun altro calciatore. È una maniera soggettiva di prendere le cose,
Maldini ha poi continuato ai microfoni di Sky Sport:
SUL MARADONA: “Emozioni personali che mi legano a questo stadio, dal primo scudetto alle sfide con Maradona. Ci giochiamo un obiettivo importante, visto il percorso che abbiamo fatto è motivo di orgoglio”.
SULLA CHAMPIONS: “Andare in semifinale è importante, sia a livello economico che sportivo. Tornare tra le prime quattro dopo 15 anni vuol dire che abbiamo alzato il livello”.
SUL RUOLO: “Da dirigente mi capita di parlare personalmente con calciatori che magari sono in difficoltà, stavolta non ho parlato molto ma ho osservato. Leao e Theo vanno stimolati a volte, stavolta non ce n’è stato bisogno“.
SUL MATCH: “Rimanere tra le prime quattro di Champions significa avere possibilità di andare in finale e vincere. Sono treni che passano e magari poi non passano più. Una volta giocata questa partita non potremo più fare ciò che stiamo facendo in campionato, dovremo essere più concreti“.