Calabria furioso con l’arbitro: “Ammonizione insensata, sono il capitano perché non posso parlare?”

Il capitano rossonero Davide Calabria si è esposto in maniera abbastanza polemica in merito all’arbitraggio del direttore di gara Kovacs.

Più in particolare, il terzino ha avuto da ridire a proposito del mancato rigore concesso al Milan nei minuti finali e sulla sua ammonizione per proteste.

Proponiamo qui di seguito le dichiarazioni di Calabria su quanto accaduto al termine della gara ai microfoni di Prime Video:

Sinceramente non ho capito l’arbitraggio. Per tutta la partita l’arbitro ha chiamato me e Di Lorenzo per dirci che c’erano problemi con il funzionamento del VAR. Per me quello era rigore e, secondo me, la mia ammonizione è abbastanza stupida e inutile. Non ci sta. Sono il capitano, se non posso parlare io in campo chi può farlo?”

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C’è ancora tanto da fare, il lavoro non è ancora finito. Ci aspetta una sfida importante da loro con i loro tifosi. Oggi però si sentivano solo i nostri, dal campo quasi non riuscivamo a parlare. Non è chiuso nulla“.

Su cosa dirà ai suoi compagni di squadra negli spogliatoi:

Ora dobbiamo riposare, c’è poco da parlare. Giochiamo tra tre giorni, dobbiamo prepararci al meglio”

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