Dopo 4 risultati utili consecutivi, il Milan di Stefano Pioli torna a conoscere il sapore della sconfitta, perdendo di misura contro la Fiorentina. Abbastanza bugiardo il 2-1 maturato al Franchi, figlio anche di un gol allo scadere di Theo Hernandez dopo 90′ di dominio viola.
La miglior Fiorentina dell’anno mette dunque i bastoni fra le ruote ad un Milan ora lanciato verso gli ottavi di finale di Champions, dove i rossoneri sfideranno il Tottenham in quel di Londra. La sconfitta odierna potrebbe dunque costare qualche punto al morale per i diavoli di Milano. Tale scenario è stato però prontamente smentito da Stefano Pioli nella conferenza stampa post-partita.
“Non pensavamo al Tottenham”, l’analisi della sconfitta di Pioli
Un deluso Stefano Pioli ha risposto alle domande dei giornalisti dalla sala stampa del Franchi. Dall’analisi della sfida ai commenti sulla Champions, Pioli ha risposto così alle domande della stampa:
“La Fiorentina ha fatto molto meglio di noi, giocando con più qualità ed intensità. Non abbiamo corso bene e non abbiamo sfruttato le occasioni per pareggiare la partita, il secondo tempo ci ha visti crescere nonostante i gol subiti. Dovevamo forse cercare di più la profondità, ma palleggiare contro la Fiorentina di oggi era davvero tanto difficile”.
“Non abbiamo assolutamente perso perché pensavamo al Tottenham. A Londra ci aspetta tutt’altra partita. La nostra prestazione di oggi non ci influenzerà in Champions”.
Spazio anche ad analisi di tipo individuale per Pioli. Sotto la lente d’ingrandimento, la prestazione di Charles De Ketelaere:
“Charles ha fatto delle buone cose, ma non sempre si può contare solo sul singolo. Dobbiamo giocare più da squadra, ripetendo la prestazione fatta contro l’Atalanta se possibile”.
“Sono emozioni grosse e personali”; il ricordo di Pioli su Astori
La partita è stata anche figlia del commovente tributo del Franchi a Davide Astori. Pioli, ultimo allenatore del centrale prima della sua scomparsa, ha ricordato così DA13:
“Tornare a giocare a Firenze è stata un’emozione particolare. Sono cose molto personali, quel giorno lo abbiamo vissuto tutti insieme. Tutte le persone che hanno conosciuto Davide lo reputavano una persona squisita. Il pubblico vuole ricordarlo con tanta emozione”.