Non si placa la telenovela riguardante il nuovo stadio di Milan e Inter. Da tempo, ormai, si parla della possibilità di abbandonare il Meazza per avere un nuovo impianto.
Le due società hanno portato avanti questa idea insieme, ma ora sembra che ci siano alcune divergenze tra i due club.
Nelle ultime ore si è parlato, infatti, della possibilità che i rossoneri abbandonino la pista di uno stadio in comune con i cugini nerazzurri.
A quanto pare, stando anche a quanto confermato questa mattina da La Gazzetta dello Sport, il club rossonero avrebbe fretta di accelerare, fretta che sembra non avere Zhang.
Proprio per questo, sembra che il Milan sia deciso a proseguire senza l’Inter e a pensare ad uno stadio tutto suo.
La strategia del Milan per il nuovo stadio: scontro totale con l’Inter
Sulla base delle indicazioni arrivate direttamente da Gerry Cardinale, il Milan oggi pensa ancora di più ad andare avanti da solo per quel che riguarda il nuovo stadio.
Ciò che non è ancora chiaro, però, stando a quanto riporta La Gazzetta dello Sport, è quanto davvero il Milan stia lavorando ai piani alternativi a San Siro.
Le zone individuate per lo stadio rossonero sarebbero Sesto San Giovanni, San Donato, l’ippodromo La Maura e forse Rozzano.
Il problema sarebbero comunque i costi di un’operazione in solitaria, perché servirebbe un investimento molto importante.
Nel frattempo, in casa Inter si è creato qualche mugugno. Infatti, “al club della famiglia Zhang filtra una fortissima irritazione, un fastidio evidente per come nelle ultime settimane il tema nuovo stadio di
Milano sia stato affrontato in pubblico e sulla stampa dal Diavolo“, scrive la rosea.
“Oggi siamo molto vicini alla spaccatura: la richiesta di un incontro con RedBird per definire la strategia comune sulla Cattedrale è sempre stata elusa, ribadiscono da viale della Liberazione, una
scortesia istituzionale che la famiglia Zhang non si aspettava“, continua il quotidiano milanese.
Per l’Inter restare a San Siro resta la priorità ma, se RedBird alla fine andrà per la sua strada, anche
Suning farà la sua scelta alternativa.
Probabile, a quel punto, che i nerazzurri cerchino un’altra zona dove costruire la loro nuova casa.
Infatti, come conferma La Gazzetta dello Sport, le due società pensavano di demolire San Siro e cambiargli il volto, ma se i club si separeranno il teatro del calcio saluterà le due squadre.