Collovati sulla trattativa Zaniolo-Milan: “Dov’è il suo talento?”

E’ sotto gli occhi di tutti che le due squadre di Milano non stiano passando un periodo roseo, da un lato l’Inter con la sua discontinuità e i problemi con il rinnovo di Skriniar, dall’altro il periodo negativo del Milan sembra non avere fine.

La squadra allenata da Stefano Pioli nel 2023 hanno vinto solo la gara contro la Salernitana rischiando anche il pareggio nel finale, da quel 4 gennaio i rossoneri hanno collezionato 3 sconfitte e 2 pareggi.

La sfida persa contro il Torino è costata al Milan l’accesso ai quarti di coppa Italia, quella contro l’Inter è costata la Supercoppa e l’ultima contro la Lazio di Maurizio Sarri è stata una vera e propria lezione di calcio impartita agli uomini di Pioli umiliati col risultato finale di 4-0.

Zaniolo-Milan Roma
Nicolò Zaniolo Milan(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Le parole dell’ex difensore Fulvio Collovati

Sconfitta contro la Lazio che probabilmente ha chiuso i discorsi scudetto una volta per tutte, il Napoli ora si trova con un vantaggio di 12 punti sulla seconda e ora il vero problema della squadra rossonera non è la corsa scudetto ma la corsa Champions con Lazio, Roma e Atalanta pronte ad assaltare le 3 posizioni in classifica che garantiscono un posto per la prossima Champions League.

La società rossonera, dopo l’affare De Ketelaere che non sta rendendo come dovrebbe sulla trequarti, ha in mente di intervenire sul mercato per regalare a mister Pioli un calciatore dalle spiccate doti tecniche capace di saltare l’uomo in ogni zona del campo: Nicolò Zaniolo della Roma.

Il talento classe 1999 è in rottura con la Roma e le possibilità di vederlo lontano dalla capitale già in questa finestra di calciomercato sono molto alte, su di lui ci sono anche molte squadre di Premier League.

Sulla situazione in casa Milan e della trattativa Zaniolo ha parlato l’ex difensore rossonero Fulvio Collovati, di seguito le sue parole al Corriere della Sera:
“Sono sincero, sento parlare del suo talento da anni, ma io ancora non l’ho visto. Lo tiri fuori. Poi chissà, il Milan magari lo potrebbe anche valorizzare, è possibile. Però io avrei preso un centravanti giovane, secondo me la vera emergenza sta lì, per il futuro ma anche già per il presente. Rebic non è più lui, Origi è una delusione. E Ibrahimovic ormai mi sembra più un dirigente che un giocatore. I soldi, se li hai, li devi spendere per la punta”

MICHELE D’ERRICO

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