Questo 2023 non è iniziato al meglio per il Milan di Stefano Pioli che sta vivendo un momento no con due pareggi maturati in campionato contro Lecce e Roma e soprattutto con l’eliminazione dalla Coppa Italia avvenuta in maniera quasi disastrosa contro il Torino rimasto in 10 uomini per oltre 50 minuti.
Questa sera i ragazzi di Pioli hanno l’occasione di ritirare su quest’inizio di anno sottotono vincendo la Supercoppa Italiana in quel di Riyad contro i cugini dell’Inter.
Proprio in occasione della partita, Sportmediaset ha intervistato l’ex rossonero Demetrio Albertini che ha parlato di alcuni aspetti importanti, e che soprattutto ha dato una sua spiegazione al momento di flessione del Milan.
L’ex rossonero ha in primis parlato della Supercoppa e della sua importanza:
“Non deve salvarla, ma quando arrivi da questi ultimi risultati non positivi, si marca un po’ il territorio di una negatività, quando tante volte basta ritrovare quello che è il filo conduttore per riuscire ad avere un po’ più di consapevolezza. Ormai sono diversi anni che sono sempre in crescita, ora è normale che ci siano un po’ più di timore, un po’ più di paure, che si veda la giocata più tardi, che si rischi un po’ meno… Le solite cose che possono capitare”.
Poi Demetrio ha parlato anche del momento di flessione del Milan:
“No, sinceramente la cosa più importante è riuscire a non essere superficiali in alcuni momenti della partita. Il Milan contro la Roma dallo stadio mi è sembrato padrone della partita, i giallorossi sembrava non ci fossero e invece dopo il 2-0 con un po’ più di superficialità forse non ha gestito bene quello che poteva essere un ribaltamento inatteso. Io credo che tante volte credere troppo nella propria bravura, essere troppo pavoni in quel momento lì, porta a fare qualche errore in più”.
Andrea Mariotti