Dopo la chiusura del dibattito politico e l’incontro tra il coordinatore Pillon, il comune di Milano e le due squadre, sembra sempre più in salita la strada per la costruzione di un nuovo stadio per Milan e Inter.
Sulla questione, che ormai da mesi tiene banco, è intervenuta nella giornata di oggi anche l’Assessora allo Sport, al Turismo e alle Politiche Giovanili Martina Riva, che durante il festival Offside alla Fabbrica del Vapore ha parlato proprio della delicata situazione riguardante San Siro.
IL DIBATTITO – “Ci sono stati undici incontri in cui sono stati trattati profili urbanistici, ambientali, viabilistici e di pubblica sicurezza. Per quanto non sia semplice partecipare senza competenze tecniche, dal dibattito sono emerse alcune criticità. Il Meazza ha reso negli anni un ottimo servizio, ma oggi è un dato di fatto che ci siano tante cose che non vanno. Quello che le squadre ci stanno offrendo è di costruire uno stadio moderno, pienamente accessibile, sostenibile energeticamente, e una riqualificazione di uno dei quartieri più complessi della città“.
LE IPOTESI – “Lo studio presentato ci dice di no, che non è possibile ristrutturare San Siro. Ci dice che ci sono alcune criticità originarie a cui non si potrebbe porre rimedio con una semplice ristrutturazione. In definitiva le soluzioni realistiche sono due: realizzare il nuovo stadio, perfezionando il progetto delle squadre in base alle principali risultanze emerse dal dibattito pubblico; oppure dire no al nuovo stadio, ma in questo caso vi sarebbe la possibilità che le squadre se ne vadano da Milano, una conclusione che credo vada evitata“.
IL RESPONSO – “Entro l’inizio di gennaio il Comune dovrà dire “sì” o “no”. O si conferma l’interesse pubblico sul progetto delle squadre, cioè il nuovo stadio, oppure no. Il comune di Milano potrebbe permettersi il mantenimento di San Siro senza Inter e Milan? Sarebbe gravoso“.
LE RICHIESTE DI INTER E MILAN – “La richiesta è quella di rimanere a Milano, ma con un impianto che permetta loro di essere competitive con le squadre inglesi e spagnole. C’è bisogno di un nuovo concetto di stadio, di una struttura che sia anche aperta e fruibile in qualsiasi momento della settimana. Questo diventa possibile ripensando l’intera area. Aggiungendoci il verde, un’area sport veramente aperta alla città, con servizi commerciali e di intrattenimento, ospitando mostre, convention e eventi di ogni tipo. Lo stadio deve diventare un posto piacevole dove recarsi anche a prescindere dalla partita“.
IL PROGETTO – “Il progetto di Milan e Inter prevede la realizzazione di un ampio spazio adiacente al nuovo stadio, con un centro commerciale e un centro congressi, e di una “cittadella dello sport” dove poter praticare basket, tennis, calcetto, beach volley e tanto altro (…)“
Gabriella Ricci