Un Milan in formato europeo, Stefano Pioli fa sognare i tifosi rossoneri

Convincente e sonora la vittoria del Milan in Champions League, nella quinta giornata del girone E, i rossoneri strapazzano a domicilio la Dinamo Zagabria battendola per 0-4, grazie alle reti di Gabbia nel primo tempo e a quelle nella ripresa di Leao, l’autogol di Ljubicic e la rete di Giroud su rigore. Ora a San Siro contro il Salisburgo sarà come una finale dove i rossoneri guidati da Pioli avranno a disposizione due risultati su tre per guadagnarsi un ottavo di finale che dalle parti di casa Milan manca da ben otto anni.

Milan Dinamo Zagabria Champions League

Dinamo Zagabria-Milan, la partita

Occasioni da ambo le parti in avvio, ma il risultato non si sblocca. Gabbia salva sulla linea e Tatarusanu respinge su Ivanusec, mentre il Milan si rende pericoloso prima con Rebic e poi con un colpo di testa di Giroud, respinto da Livakovic. La rete del vantaggio rossonero arriva al 40′: punizione di Tonali, sbuca Gabbia che di testa da due passi non dà scampo al portiere avversario.

Nella ripresa dopo una manciata di minuti Leao inventa il raddoppio: micidiale accelerazione, tunnel all’ex Atalanta Sutalo e destro che batte ancora Livakovic. Poi arriva anche il rigore dello 0-3: tacco di Rebic, spinta di Ljubicic su Tonali. Dal dischetto Giroud non sbaglia. Poi un’altra progressione di Leao porta la quarta rete: Giroud non arriva sul cross del portoghese, è Ljubicic a segnare maldestramente nella sua porta.

Un ottavo che manca da 8 anni

Il Milan ha fatto il suo da grande squadra quale si sta confermando in questa stagione, tra i tanti infortuni la squadra allenata da Stefano Pioli, ora ha il destino nelle proprie mani. Con il Salisburgo ha dalla sua due risultati su tre. Un Milan formato europeo, come ci aveva ben abituato nella sua storia. L’ultima volta dei rossoneri agli ottavi di finale di Champions League fu ben 8 anni fa, nel febbraio del 2014, quando i rossoneri allora allenati da Clarence Seedorf, subentrato a Max Allegri, uscì contro l’Atletico Madrid di Simeone, poi finalista di quell’edizione. I tifosi rossoneri possono tornare a sognare una magica notte europea come erano ben abituati in passato.

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