Ariedo Braida, ex dirigente rossonero, ha rilasciato alcune dichiarazioni in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport in vista di Milan-Monza, partita molto importante per lui a livello sentimentale.
Oltre al match, Braida ha poi raccontato aneddoti ed esperienze vissute in rossonero, per poi arrivare a parlare della gestione Pioli.
Queste le sue parole:
SUL MILAN: “Per me il Milan è il club che ha reso riconoscibile uno sconosciuto come me. Anche oggi mi fermano, c’è chi pensa che lavori ancora per il Milan, chi invece parla della squadra e dice ‘noi‘.
SU GALLIANI: “Abbiamo lavorato una vita insieme, ho visto crescere i suoi figli, siamo andati a cena un’infinità di volte e mai sono riuscito a pagargliene una“.
“De Ketelaere ha qualità, Pioli ricorda Ancelotti”
Mi pare che De Ketelaere abbia tante qualità, soprattutto guarda avanti, vede la profondità, che nel calcio è la cosa più difficile. E Pioli è bravo, ha qualcosa di Ancelotti in chiave moderna“.
RETROSCENA SU BERLUSCONI: “Una volta mi chiamò, era il Natale 1998. Mi disse che il Milan andava male. Non sapevo che cosa dire e provai così: ‘Dottore guardi, lei ha ragione ma è Natale, è presto, i conti facciamoli alla fine’. È andata bene: vincemmo il campionato“.
Milan o Monza, chi tiferà Braida?
“Non fatemi questa domanda difficile, non mettetemi in difficoltà. Io, se si gioca Milan-Monza, ho due cuori“.