A pochi giorni dalla super sfida in campionato contro il Napoli, il difensore del Milan Simon Kjaer ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali della squadra, parlando del periodo vissuto lontano dal campo e della crescita dei suoi compagni.
L’INFORTUNIO – “Il percorso per arrivare fino a qui è stato duro, ma molto bello. Due giorni prima ero alla premiazione per il Pallone d’Oro e due giorni dopo mi sono rotto il ginocchio. È stato un percorso interessante, mi ha dato tantissime cose e tantissime possibilità per lavorare su altri aspetti del mio corpo, per tornare meglio di prima. Ora in campo sono pronto, poi nel calcio ci sono sempre delle cose che non puoi mai sapere“.
LA SQUADRA – “La squadra ha fatto un grande percorso quando sono stato fuori. Il nostro tipo di calcio mette in difficoltà molte squadre in Italia perché giochiamo ad un ritmo molto alto e il nostro sistema funziona. Il mio rapporto con il gruppo e con il mister mi fa lavorare in serenità“.
I COLLEGHI DI REPARTO – “I compagni non sono concorrenti, siamo uniti, poi sceglie il mister chi gioca. Pierre e Fik hanno fatto un percorso fantastico. Kalulu è entrato in un gruppo ed in un sistema che andava ed è cresciuto di partita in partita“.
IL NAPOLI – “Il Napoli sta facendo molto bene. Sarà una partita importante, non voglio dire decisiva perché è ancora presto, però ci dà un segnale per dirci dove siamo. Più punti fai prima del Mondiale più hai grande vantaggio perché ci saranno una marea di partita. Dobbiamo fare vedere al Napoli ed ai tifosi che a San Siro facciamo di tutto per vincere“.
IL RITORNO A GENOVA – “Quando è iniziata la partita non ci pensavo più, prima della partita mi è tornato in mente il ricordo, ma non ho avuto paura o preoccupazioni del campo, che per me era come gli altri“.
Gabriella Ricci