Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Alessandro Florenzi ha raccontato tanti episodi e aneddoti nascosti sulla sua esperienza rossonera. L’ex terzino della Roma ha anche parlato di un retroscena di mercato: Ricky Massara aveva provato a convincerlo già prima della sua partenza a Valencia, ma ormai era troppo tardi. Le porte però sono rimaste aperte e, appena si è verificata l’occasione, Florenzi non ci ha pensato due volte.
IL RETROSCENA DI MERCATO: “Il Milan ha avuto fiducia in me quando pochi l’avrebbero fatto. Devo ringraziare soprattutto Ricky Massara, che mi conosceva già, ma spero di essere piaciuto anche a Paolo. E poi il Milan mi aveva già cercato. A gennaio 2020 Boban mi ha chiamato: ‘Non è che cambieresti aereo?’. E io a Massara: ‘Ricky, ti voglio bene, ma ho dato una parola. Se poi dovrà essere, sarà’. E’ successo“.
QUALE SQUADRA TEMI DI PIÚ: “So di fare un torto all’Inter ma la Juve si è rafforzata di più. Di Maria è il più forte che abbia mai giocato sulla mia fascia. Loro favorite? Diciamo che non mi dà fastidio, mi darà fastidio se alzeranno la coppa a giugno“.
I LEADER DI QUESTO MILAN: “Calabria è un capitano che si mette a disposizione e ascolta. Una persona equilibrata, che parla al momento giusto. I capitani comunque qui sono tanti, Ibra, Kjaer, io, anche Maignan“.
IL RUOLO DI CAMPIONI D’ITALIA: “Il mister ci ha detto una frase: ‘Il successo cambia le persone’. Dobbiamo far sì che a noi non avvenga. Il mister in questo è molto bravo. La magia dello scudetto c’è ancora, però va alimentata. Altrimenti si spegne”.
SU LEAO: “Rafa deve fare un passo a livello di testa, ma non perché non la abbia. Parlo di altro, della voglia di stare in partita, di non fare un dribbling per forza. Gli manca questo ed è poco, perché tutto il resto c’è. In lui io rivedo Mbappé, con una differenza: Kylian sotto porta non sbaglia mai“.