Roberto Donadoni, ex giocatore rossonero, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Nell’edizione odierna della Rosea, l’ex c.t. della Nazionale ha commento la sfida scudetto tra Milan e Inter, elogiando anche tanti singoli rossoneri: da Pioli fino a Tonali e Maignan. Queste le sue parole.
PERCENTUALI E PERCORSO – “Le percentuali di vittoria sono 70% Milan e 30% Inter, soprattutto proporzionale al +2 in classifica per i rossoneri. Entrambe hanno avuto la possibilità di alla negare, e non l’hanno fatto. Poi, quando i tempi si sono ristretti, ha pesato il passo falso più recente dell’Inter. Anche se il calendario più difficile è del Milan“.
OSTACOLO ATALANTA – “Sarà una serata e una partita da Atalanta, motivazioni comprese: si gioca l’Europa, resta una squadra tosta dal punto di vista fisico e della qualità , e in trasferta da molto meglio che in casa“.
EFFETTO SAN SIRO – “Io avrei voluto sempre giocare in uno stadio così. Scudetto in gioco davanti alla tua gente, orgogliosa di spingerti dove il Milan non arriva da tempo. È un ostacolo solo per chi ha poca personalità , e di personalità questo Milan ne ha dimostrata tanta“.
TONALI E MAIGNAN – “Tonali è il presente e il futuro. Il tirocinio è servito: i valori che si erano intravisti a Brescia non erano certo un abbaglio. Maignan è una garanzia: il Milan ha fatto Bingo“.
IMPORTANZA DI IBRAHIMOVIC – “Quella che si vede: l’attenzione mediatica sempre molta alta su di lui racconta pure ciò che trasferisce con il suo atteggiamento. E nello spogliatoio pesa anche questo tipo di appoggio e sostegno per i compagni“.
PIOLI – “Stefano allena con certe qualità da anni: al Milan ha trovato la coincidenza con tanti fattori, a cominciare dall’avere alle spalle un team dirigenziale solido, che l’ha fatto con serenità . La sua qualità migliore? Quella serenità e quell’equilibrio: li ha dati alla squadra“.