La crescita esponenziale del Milan negli ultimi anni è un dato di fatto. I rossoneri, dopo il primo lockdown sono diventati un’altra squadra e questo gli ha permesso di essere primi, oggi, a meno di dieci giornate dalla fine del campionato. Secondo Zaccheroni, però, è solo uno l’artefice di questa rinascita. Le sue parole alla Gazzetta dello Sport.
Sulla squadra: “Questo Milan può farcela perché abbina densità, intensità e qualità. Non utilizza tutto il campo, sfrutta soprattutto la parte centrale, verticalmente: e lì è capace di vincere duelli e creare superiorità numerica. Un sistema che li premia: Theo, Leao, ma anche Messias e Calabria, così come Florenzi, si accentrano tantissimo. Domina letteralmente l’imbuto centrale, la chiave è quella.“
Su Maldini e Pioli: “Questo Milan comanda da mesi, è stato ai vertici anche tutta la stagione scorsa, ed è un gruppo principalmente composto da giovani con un grande futuro davanti. Pioli è stato bravissimo, ha inciso in queste settimane e incide anche nella singola partita con i cambi. Ma l’artefice di questa rinascita è Paolo Maldini: per creare l’ambiente ideale, insistere sul senso di appartenenza rossonero, Paolo è un vero maestro. Così oggi il Milan risulta la squadra più continua del campionato, un fattore che alla fine potrà certamente essere determinante”.