Ai microfoni di SkySport, ha parlato il neo allenatore dell’Udinese, Gabriele Cioffi, al suo debutto sulla panchina friulana: “Guardiamo il lato positivo, partivo da una buona base visto il lavoro di Gotti. Ringrazio la società che mi ha dato fiducia”.
Cosa c’è di Gotti in questa partita: “Cosa c’è di mio in questa partita? Il desiderio di non mollare mai, la voglia, la determinazione. Ho chiesto ai ragazzi di essere coraggiosi e lo hanno fatto. Non sono stupito, sentivo che potessero fare bene, ho cercato di tirarglielo fuori in settimana. Mi dispiace aver tolto Arslan che stava facendo bene ma era stanco. Non potevamo concedere anche un solo giocatore a questo Milan. I ragazzi hanno fatto un lavoro incredibile, non avevamo tante scelte. Ripartiamo da qua”.
Beto può essere un grande attaccante: “Beto è un grande attaccante così come gli altri suoi compagni. Lui ha un grande potenziale ma per raggiungere una salvezza tranquilla noi abbiamo bisogno di una squadra a 360° e non dei singoli giocatori”.
Se la gavetta è importante: “Gavetta? L’Italia è il miglior paese al mondo extra calcio. Calcisticamente ho imparato che la cultura va rispettata, alla base ci vogliono competenze ma anche tanto altro, come entrare nel cuore e nella testa dei giocatori. Se dovessi avere un’altra chance me la giocherò cercando di dare quello che sono alla squadra. Gotti? Ci siamo già detti tutto, la stima non è cambiata“.
Queste le parole del tecnico rilasciate a DAZN:
LA PARTITA – “Abbiamo avuto una reazione tardiva. Se avessimo reagito prima, potevamo forse fare meglio di così. Dobbiamo ripartire dal secondo tempo, nella prima parte non siamo stati Milan. Abbiamo perso molte palle e abbiamo concesso loro le ripartenze. Dobbiano ripartire a 2000, cambiare totalmente, e mettere un punto a questo momento.”
INDICAZIONI MISTER – “Mi ha detto di continuare come facevano i compagni, ma di portare più alto il baricentro. Non possiamo essere sotto per 1-0 tanto tempo. Siamo diventati una grande squadra. Ci fa male, ma dobbiamo cercare di portare a casa questo punto. Dobbiamo svoltare, ripartire, lavorare, lavorare. Dobbiamo fare passi in avanti.”
MILAN NEL CUORE – “Si sono dentro emotivamente. Stare fuori e vederci in difficoltà non è bello. Forse ero così’ dentro la partita per questo. Quando vedi i tuoi compagni in difficoltà ti viene voglia di dare una mano. Tutti fobbiamo fare cosi!”
SCUDETTO – “Si, non smettiamo mai di crederci. L’obiettivo è quello, non c’è da nascondere nulla. un pareggio qui non cambia pensieri e obiettivi. Oggi è andata cosi, mettiamo un punto e da domani riprendiamo a lavoarare al massimo.”