Se non è un colpo di scena poco ci manca. Gli addii, le lacrime, l’applauso di San Siro ad omaggiare la storia recente rossonera. Non è passato molto da quella domenica del 13 maggio che ha salutato, in blocco, Inzaghi, Gattuso, Nesta e Zambrotta. Braccia alzate, parecchia commozione e qualche parole, fra cui un “arrivederci” che, Gattuso ma non solo, aveva un significato ben preciso: al Milan tornerò presto. Sicuramente in un’altra veste, o forse no. Perché le clamorose novità di queste ore raccontano di un possibile passo indietro dei senatori, che sarebbero stuzzicati dall’idea di rimanere nella loro casa.
AQUILANI E LO SCONTO – Galliani ha ottenuto segnali incoraggianti su un possibile sconto dal Liverppol e ha proposto al centrocampista azzurro un contratto da 8 milioni, da spalmaere in due anni. In Inghilterra la stessa cifra Aquilani la incasserebbe con un solo anni di contratto, ma la sua volontà è quella di rimanere ancora in rossonero. Più sì che no il suo rinnovo, una questione che potrebbe diventare prioritaria nei prossimi giorni e conclusa in breve tempo.
SPERANZA NESTA – Ci sono dei problemi burocratici legati al suo transfer per la Major League Soccer, che impone un confine di guadagno salariale fissato a 340.000 dollari. Un fermo stop, al momento, per il passaggio di Nesta che dunque è ancora in sospeso e indeciso su cosa fare. Adriano Galliani conosce la situazione e starebbe pensando ad un’offerta al difensore romano, pronto a considerarla non appena avrà ricevuto sviluppi poco incoraggianti sul suo “conto”. <la stessa soluzione potrebbe riguardare Rino Gattuso, il cui sogno di chiudere la carriera al Rangers tramonta al passare delle notti. La fallimentare situazione finanziaria della società scozzese non consente infatti nessun esborso per nuovi acquisti e al Milan lo (ri)accoglierebbero a braccia aperte.