Si sono incontrati ieri, nella sede del Milan presso via Turati, Adriano Galliani e Roberto Mancini. E fin qui nulla di nuovo. Si è parlato di mercato: non si è però parlato di Ibrahimovic, il cui ingaggio è ancora ritenuto troppo alto dallo sceicco Mansour, dettaglio che rende più difficile un suo arrivo in Inghilterra. A tema, invece, due nomi: Thiago Silva, per cui i rossoneri non chiedono meno di 40 milioni di euro e soprattutto, novità ma non troppo, Aleksandar Kolarov. Il laterale serbo piace tantissimo al Diavolo: è ritenuto la pedina giusta per rinforzare la difesa.
Arrivato a Manchester nell’estate del 2010 (pagato 18 milioni alla Lazio), Kolarov aveva iniziato molto bene in Premier League, ma quest’anno Mancini gli ha costantemente preferito Clichy, ex Arsenal che garantisce più copertura difensiva. Kolarov, quindi, si è trovato ai margini del progetto City e, nonostante la vittoria del campionato, il suo futuro potrebbe essere lontano dall'”Etihad Stadium”. In un ruolo da “handicap” per il Milan dai tempi, forse, di Serginho, l’arrivo eventuale di Kolarov sarebbe un ottimo valore aggiunto, perchè garantirebbe una spinta notevole anche sulla fascia opposta rispetto a quella di Abate e soprattutto aumenterebbe lo spessore muscolare della rosa, cosa che sicuramente non è sgradita a Massimiliano Allegri.
La valutazione, però, è importante e 15 milioni di euro per un terzino (ragionevolmente potrebbe essere questa la valutazione del serbo) sono considerati troppi da Galliani. Ecco perchè le due società starebbero ragionando sull’eventualità del prestito con diritto di riscatto: sarebbe un salvagente per entrambe, ragiona IlSussidiario.net, perché il Milan si cautelerebbe in caso di un fallimento di Kolarov, non esercitando il diritto a fine stagione, mentre il City nel caso in cui il calciatore esplodesse potrebbe aumentare la richiesta per cederlo definitivamente. Per adesso è solo un’ipotesi, ma l’impressione è che tra Ibrahimovic, Balotelli, Kolarov, Thiago Silva e, chissà, forse anche Yaya Touré, gli affari tra Milano e Manchester siano solo all’inizio.