Alberto Gilardino, ex bandiera del Milan, è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport rilasciando dichiarazioni soprattutto sul prossimo incontro di Champions del Milan contro il Liverpool.
Ecco le sue parole:
PARAGONE CON IL SUO MILAN – “Se la squadra di oggi assomiglia a quella di Atene? Quello era un gruppo di campioni consolidato, in cui entravano di anno in anno i migliori giovani in circolazione, nessuna scommessa rischiosa. Ancelotti era eccezionale, per valore tecnico e mentalità. Oggi è cambiato tutto: il mercato, la concorrenza. Questo Milan sta seguendo una politica che mi piace ma a cui va dato tempo“.
SU PIOLI – “Mi ha allenato a Bologna, è preparato sul campo e nella gestione. Oggi è ancora più esperto, saprà come provare a diminuire l’intensità degli avversari, a placare la loro ferocia. Ci sarà da soffrire ma sapranno anche metterli in difficoltà: il Milan farà una gran partita“.
SUL LIVERPOOL – “Chi temo di più è Salah, mio compagno a Firenze: velocità supersonica, spacca in due le partite. E Klopp mi piace, è pratico, diretto“.
SU IBRA E GIROUD – “Ibra é una roccia. Il fisico lo sostiene ma arrivi a quel livello alla sua età solo se ti trascina l’ambizione. Con Giroud si completano a vicenda: è più Ibra quello che va in giro per il campo e che sa come mandare in gol gli altri. Giroud è un finalizzatore, l’esperienza internazionale parla per lui. Per vederli in coppia sarà fondamentale l’equilibrio di squadra“.
SUL CRAQUE DI QUESTA STAGIONE – “Dico Tonali. Dopo una stagione di assestamento, questo potrà essere il suo anno“.
SULLA LAZIO – “Sarri è un maestro, si scontrano due diversi modi di interpretare il ruolo di allenatore. A Immobile cosa si può dire dopo aver vinto Europeo e Scarpa d’Oro? Gioca alla sua maniera, la Lazio lo esalta“.