Parole d’ordine: ridurre il gap con le altre. Il mercato regalerà a mister Pioli una rosa competitiva

Il Milan torna a Milanello, stagione 2021-2022 alle porte con un solo grande obiettivo: ridurre il gap con le big italiane.

Nelle ultime stagioni, il giorno della prima conferenza del mister rossonero si è sempre parlato di “anno zero”. Lo abbiamo fatto con insistenza. Adesso basta. Finalmente il giorno del raduno si è tornato a parlare di obiettivi, traguardi e di Champions League. Finalmente il Diavolo ha la ghiotta occasione di ridurre il gap con le altre big in Italia.

Il secondo posto conquistato meritatamente sul campo la scorsa stagione e dunque anche la qualificazione alla prossima edizione della Champions League è un punto di partenza rimarchevole per il Milan di Stefano Pioli.

In attesa del mercato, che inevitabilmente non potrà essere “milionario”, ma regalerà ai rossoneri 5/6 tasselli importanti per colmare le lacune viste la scorsa stagione e il buco importante lasciato sulla trequarti da Calhanoglu, la squadra partirà con una certezza: la continuità.

Continuità in un progetto partito nel 2018, quando Elliot Management è stato confermato come il proprietario ufficiale della storica squadra meneghina. Bisognava sistemare diverse questioni, in campo e fuori, lasciate clamorosamente sprofondare dal precede proprietario Li Yonghong.

Nonostante diverse critiche ricevute nel corso di questo percorso, il Milan è tornato fortemente a dire la sua anche sul terreno di gioco. La fortuna di dare continuità al progetto può veramente essere l’arma in più per la prossima stagione. A differenza di Inter, Juventus, Napoli, Roma e Lazio, la società di via Aldo Rossi ha deciso di continuare a consolidare l’edificio insieme a Stefano Pioli, l’artefice degli ultimi traguardi rossoneri.

La classifica appesa a Milanello all’arrivo di Stefano Pioli sulla panchina del Milan e la foto affissa nello spogliatoio di Milanello la scorsa stagione, sotto il diluvio durante i rigori contro il Rio Ave hanno rappresentato nuove partenze, nuovi obiettivi. Dunque, questa stagione bisognerà appendere un’immagine che possa trasmettere fiducia, che possa dare continuità al lavoro. Servirà continuità anche in questi gesti. Servirà continuità, perché in questa stagione ridurre il gap con le altre potrebbe significare anche “scudetto”.

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