Negli ultimi due anni, in parallello all’idea di costruire il nuovo stadio di Milan e Inter vicino all’area di San Siro, aveva tenuto banco l’opzione di un impianto nell’ex area Falck a Sesto San Giovanni. Tale alternativa però, in caso di impasse della negoziazione dei club con Palazzo Marino, uscirebbe definitivamente di scena:
“Direi che quel progetto è abbandonato, ormai siamo in una nuova fase“, sentenzia Giuseppe Bonomi a Il Sole 24 Ore. Egli è CEO di Milano Sesto, società proprietaria della zona e designata a riqualificarla dopo decenni di vita industriale.
Certificando la sospensione di ogni possibile evoluzione, al momento rimane solamente San Siro. Il sindaco di Milano Giuseppe Sala garantisce, come citato da Tuttosport, la sua non preclusione nei confronti del progetto di Inter e Milan:
“Sullo stadio non ho mai avuto ripensamenti, sono a favore del fatto che il progetto vada avanti, ma ovviamente gestisco il bene pubblico di noi milanesi. […] Non possiamo avere un gioiellino lì e tutto intorno rimane quel che rimane“.
Il riferimento di Sala va alle determinanti attività previste a margine del nuovo impianto. Esse avrebbero come fine un ritorno economico fruttuoso per gli investitori che finanzieranno questo intervento, di cui si parla da due anni.