Il Milan prova a guardare avanti dopo aver detto addio a Gigio Donnarumma e Hakan Çalhanoğlu. Entrambi i calciatori sono andati via a parametro zero dopo aver rifiutato le offerte di contratto proposte dalla dirigenza rossonera. Il giovane portiere l’anno prossimo giocherà in Francia con il Paris Saint-Germain mentre per il fantasista turco si sono aperte le porte di Appiano Gentile dove vestirà la maglia dell’Inter (per i prossimi tre anni), in attesa della prossima stracittadina di Milano che si preannuncia già caldissima per tante ragioni.
Le due partenze hanno scosso e non poco l’ambiente del Milan. Negli ultimi giorni a parlare è stato anche l’ex direttore sportivo dei rossoneri, Massimiliano Mirabelli, che all’attuale management del Milan ha imputato una pessima gestione dei rinnovi contrattuali aggiungendo che la società, con le partenze di Donnarumma e Çalhanoğlu, è andata a rimetterci qualcosa come 150 milioni di euro. Parole di critica durissime che spingeranno il Milan a rimettersi subito in carreggiata per poter offrire a Stefano Pioli e soprattutto ai tifosi rossoneri la migliore delle formazioni possibili con l’inizio della prossima stagione che, lo ricordiamo, vedrà nuovamente la squadra rossonera impegnata in Champions League.
La triade dirigenziale formata da Ivan Gazidis, Paolo Maldini e Frederic Massara è al lavoro per puntellare lo spot del fantasista e il reparto attaccanti. Per quanto riguarda la fase offensiva in particolare, vista anche l’indisponibilità di Zlatan Ibrahimović (i cui tempi di recupero si preannunciano abbastanza lunghi), il Milan è pronto a rilanciare per Andrea Belotti del Torino (il cui contratto scadrà nel 2022).
Urbano Cairo, numero uno del Toro, ha chiesto non meno di 35 milioni di euro per il suo giocatore; sul Gallo ci sarebbe anche la Roma di José Mourinho. Il Milan non sarebbe disposto a giocare all’asta con l’attaccante granata, motivo per cui potrebbe profilarsi all’orizzonte il ritorno di Patrick Cutrone, giocatore di proprietà dei Wolves in Premier League che quest’anno ha concluso la sua stagione giocando (poco) in prestito al Valencia in Spagna. Il giocatore è pronto per il ritorno in Italia. Anche il club inglese si sarebbe deciso a trovargli una nuova sistemazione, preferibilmente in Italia, così da motivarlo e recuperarlo pienamente.
Tra i possibili arrivi in attacco – ed anche in questo caso si tratterebbe di un clamoroso ritorno – è cominciato a circolare negli ultimi giorni anche il nome di Mario Balotelli, calciatore tra i più controversi dell’epoca moderna, che nell’ultima stagione ha militato in Serie B nel Monza di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani. Super Mario, che è molto richiesto anche in Cadetteria (soprattutto dall’ambizioso Parma di Gigi Buffon), ha rifiutato di recente una maxi offerta dalla Turchia, nella speranza di poter strappare l’ennesima chance in una big di Serie A.
Intanto, due sono i nomi che stanno accendendo le fantasie dei supporters rossoneri. Si tratta di Hakim Ziyech del Chelsea e Dani Ceballos del Real Madrid. Il primo è un fantasista puro dotato di enorme talento e grande visione di gioco. Il marocchino, al suo primo anno in Premier League dopo essere stato uno dei pilastri dell’Ajax dell’ultimo quinquennio, ha chiuso la stagione con 39 presenze e 6 gol in tutte le competizioni con i Blues, vincendo anche la Champions League. Tuttavia il tecnico del Chelsea, Thomas Tuchel, non considera l’ex nazionale olandese una pedina fondamentale della sua squadra in vista della prossima stagione.
Il Chelsea, che l’ha pagato 40 milioni di euro solo un anno fa, vorrebbe almeno 30/35 milioni di euro per il cartellino del marocchino, un prezzo giudicato troppo alto dal Milan che proverà a trattare con il club londinese. Ceballos, infine, ha giocato negli ultimi due anni in prestito all’Arsenal ma vorrebbe fortemente mettersi alla prova in un campionato altrettanto competitivo come la Serie A. Il Milan è pronto all’assalto (il giocatore è un vecchio pallino di Paolo Maldini), contando anche sui buoni uffici di Carlo Ancelotti che è tornato alla Casa Blanca nel ruolo di allenatore.