Come riportato dall’ANSA, il progetto “Nuovo Stadio” ha subito l’ennesima brusca frenata. Al Comune di Milano oggi è andato in scena un nuovo scontro durante la commissione che discuteva proprio del progetto. Dopo la consegna dello studio di fattibilità lo scorso 6 novembre 2020, il Comune di Milano ha chiesto ulteriori documenti alle due società. Alla consegna prevista lo scorso 27 aprile, sono stati concessi altri 45 giorni con scadenza il prossimo 19 giugno.
Giancarlo Tancredi, Direttore Area Pianificazione Tematica e Valorizzazione Aree, in commissione quest’oggi ha dichiarato: “Aspettiamo le ultime documentazioni nei prossimi giorni. L’istruttoria dovrà essere conclusa previa consegna di tutti i documenti e la verifica di tipo amministrativo di tutti i documenti. Un percorso che avrà come esito finale una nuova delibera di giunta che confermerà o meno il pubblico interesse”.
A due anni dal via libera condizionato del Consiglio comunale al progetto del nuovo stadio, la maggioranza è ancora spaccata sulla realizzazione del nuovo stadio. Carlo Monguzzi del Pd lo considera “un’idea urbanistica molto sbagliata su quel pezzo di città”. E aggiunge: “Comanda il Pgt che tutti abbiamo votato o la legge sugli stadi, strumento rivelatosi inadeguato? Io penso che sia la prima e quindi credo che tutti dobbiamo ripensarci un attimo, qui è in gioco non solo quella parte di San Siro ma chi comanda a Milano. Io sono convinto che lo stadio non si farà neanche dopo le elezioni”.
Infine il consigliere PD e Presidente della commissione Antimafia, David Gentili, è tornato sulla questione dei veri proprietari: “L’Inter comunichi i nuovi titolari effettivi rispetto a quanto dichiarato a gennaio. Il tema dei titolari effettivi si sgancia da quello del progetto urbanistico, è una questione propedeutica di regole e procedure. Non può essere coperto da riservatezza”.
Ad oggi è complicato ipotizzare se e quando Milano avrà un nuovo stadio. C’è solo una certezza. La strada è ancora molto lunga, impervia e in salita.