Nocerino: “Rinnovo Gigio? Bisognerebbe andare incontro alle società in questo momento”

Antonio Nocerino, ex centrocampista rossonero, ha parlato ai microfoni di TMW Radio degli argomenti calcistici più caldi degli ultimi giorni, tra cui la SuperLeague e il rinnovo di Donnarumma. Ecco le sue parole:

Sulla SuperLeague: “Vi dirò, non possiamo paragonarci alla MLS. Quello è un campionato chiuso, c’è molta meno passione e amore, non è come il nostro calcio: la MLS ha solo 25 anni d’età, è tutto diverso. Per i proprietari è un business, essendo a numero chiuso il valore di ciascuna aumenta e chi vende poi ci avrà guadagnato. Io sono sì per le novità, ma non queste. Migliorerei ciò di positivo che già ho, non mi soffermerei solo sul problema di ciò che hanno tentato o no: cerchiamo di prendere il meglio dall’idea. Ho letto che tutti si sono lamentati del format che ha la Champions, e l’idea che mi viene è: cosa possiamo fare per migliorarla? Non andrei a massacrare chi ha proposto l’idea”.

Sugli esempi dei calciatori: “Il confronto tra calciatori, allenatori, dirigenti e chi per essi è fondamentale per migliorare il tutto. Chi meglio di un calciatore sa la fatica che si fa tra viaggi e partite, chi meglio di un allenatore conosce le difficoltà delle preparazione? Ascolterei tutti quelli che possono dare un’idea, uno spunto e un consiglio, ma oltre alle chiacchiere dobbiamo fare qualcosa”.

Sul rinnovo di Donnarumma e che consiglio gli darebbe: “Parlo in generale, per tutti i calciatori: ognuno deve fare un ragionamento che vada oltre al calcio, visto che tutte le società, direi il mondo, stanno vivendo una situazione un po’ così… Bisognerebbe pensare se andare incontro alla società in un momento così particolare: con me, Antonio Nocerino, tempo di bere un caffè abbiamo già firmato. Però sento di chi chiede 30 milioni e altro… Ognuno farà come crede. Sulla storia di Donnarumma c’è un accanimento mediatico incredibile, si parla solo del Donnarumma e non di Mbappe o Neymar, per esempio. Non vorrei ci si concentrasse sul contratto e poi passasse in secondo piano il campo, che deve essere sempre in prima linea”.

Sulla stagione del Milan e se senza Champions si può giudicare come fallimentare: “Vedendo come sono partiti penso proprio di sì. Sono primi o secondi dall’inizio, e io adesso di vederli arrivare quinti non potrei proprio immaginarmelo. Per quanto hanno fatto sarebbe un peccato, da mangiarsi le mani. Mi auguro riescano in uno sprint finale, più fisico che mentale, tanto le partite sono poche. Spero arrivino in Champions perché se lo meritano ma parlerà il campo.”

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