Sulle pagine di Repubblica di oggi, il giornalista Paolo Condò esprime il suo parere sul rinnovo a Zlatan Ibrahimovic: “In questo mutato panorama, i 7 milioni di rinnovo annuale garantiti a Ibrahimovic sono un altro esempio di ingaggio fuori scala: nessuno discute il suo peso nel rilancio del Milan, che è stato preponderante, ma ciò non toglie che abbia giocato la metà delle partite, e che la prospettiva anagrafica non giochi a suo favore. Non a caso il primo pensiero del mercato rossonero è rivolto a un centravanti giovane.”.
Il noto giornalista non si sofferma solo sul sopracitato rinnovo contrattuale ma anche sulle difficoltà del calcio italiano a investire sui giovani: “La verità è che in Italia paghiamo i giocatori per il loro passato, che poi è l’effetto collaterale del considerare i nati nel 1998 dei giovani inesperti da utilizzare col contagocce”.