Simon Kjaer è stato intervistato sui canali ufficiali del Milan. Queste le sue dichiarazioni.
“Ho trovato il calcio italiano più moderno, più attivo. Ci sono molte più ripartenze e azioni dinamiche. Prima c’erano più squadre che andavano indietro e ripartivano, ora ci sono squadre con un calcio più dinamico. Secondo me le qualità tecniche e fisiche di ogni squadra si sono alzate. Se non fai un buon pressing, le squadre in campo trovano gli spazi. C’è da approfittare in ogni situazione. Se le squadre partono da dietro, vuol dire che gli avversari sono molto alti”.
“Scudetto? Penso che dobbiamo crederci, con la mentalità giusta. Siamo primi. Il nostro obiettivo era prendere ogni partita come una finale e prepararla al massimo. La strada è ancora lunga e complicata, ma alcuni tifosi del Milan credono in questa possibilità. Pioli? Dal primo giorno mi sono avvicinato e subito mi ha chiesto “Come stai?”. Da quel giorni la il nostro rapporto è cresciuto. Se lui mi dice una cosa, lo faccio. Lui mi ha dato quella fiducia che mi ha reso più tranquillo. Ha il suo modo di giocare, ma se io gli dico qualcosa lui mi ascolta. Ha una testa molto aperta per renderci migliori”.
“Gigio è veramente cresciuto tanto. Dà tanta sicurezza alla squadra. Avere un portiere di cui ti fidi è importantissimo. So che se sbaglio c’è lui che copre. Ti da la forza per giocare un po’ più aggressivo e in anticipo. La fiducia nella squadra è cresciuta. La cosa più bella è che stiamo imparando sempre di più“.
“La Juve è sempre la Juve, ha grandi giocatori. Anche il Napoli. Come ho detto all’inizio, loro sono dietro e noi siamo primi, quindi dobbiamo pensare a noi. Oggi il campionato è più difficile, ma se facessimo il massimo, e con un po’ di fortuna…E’ importante prendere le partite una alla volta”.
“Ibra ha 39 anni, non ancora 40 (ride, ndr). E’ difficile spiegare com’è Ibra. Il suo modo di lavorare, la sua mentalità, non li ho mai visti nella mia carriera. Una cosa che sappiamo tutti è che il suo obiettivo è vincere. E’ solo da guardare Ibra, non saranno tanti i giocatori ad arrivare così a 40 anni”.
“Voglio rimanere qua il più a lungo possibile. Mi piacerebbe chiudere la carriera al Milan, ma nessuno saprà tra 4 anni come starò.. Voglio vivermi il momento, poi vediamo cosa dirà il futuro”.