Dopo i rumors di inizio anno, adesso arrivano le prime conferme: per Seedorf e Van Bommel l’avventura col Milan è giunta al termine. Età troppo avanzata, contratti esosi e poco feeling con l’allenatore (per Seedorf) sembrano essere le cause dell’addio scontato a fine anno. Per Van Bommel, il Milan aveva provato a convincere il calciatore offrendogli un altro anno di contratto ad alti livelli, con mister Allegri a favore del suo rinnovo. Ma il desiderio di chiudere la stagione dove la si era iniziata, cioè con il PSV Eindhoven, è prevalsa alla voglia di rimanere nel calcio che conta. Per Seedorf, invece, il discorso è diverso: già un anno fa, al momento del rinnovo, l’olandese si era lamentato del trattamento avuto. Trattamento che quest’anno, in qualunque caso, non riceverà. Niente rinnovo e biglietto per il Brasile già in mano.
Dopo un anno e mezzo di buoni livelli, il Milan perde contemporaneamente due mostri sacri del centrocampo Orange degli ultimi 10 anni: Van Bommel e Seedorf l’anno prossimo lasceranno rispettivamente la maglia numero 4 e 10. Eredità difficile da raccogliere quella dei due olandesi, con il sostituto di Van Bommel già acquistato e arruorabile (Traoré, ndr) , mentre per il nuovo Seedorf è ancora tutto da decidere. Il destino dei due mediani di centrocampo si interrompe così: nel loro futuro si vede l’estero, con Van Bommel prossimo al rientro in patria e Seedorf a insegnare calcio in Brasile, al Botafogo, grazie al suo sponsor personale (e a quello della squadra), la Puma, che porterebbe oltreoceano l’unicio giocatore ad aver vinto quattro Champions League con tre maglie diverse.
Il Sergente Mark e il Professore Clarence scendono dalla rispettive cattedre e lasciano spazio al nuovo che avanza. Due addii simili per importanza, ma dal tono diverso: se per il primo ci saranno solo applausi per il comportamento in questo anno e mezzo insieme, per Seedorf si aspettano fischi (immeritati) mischiati a applausi (doverosi). Perchè quando uno ci mette sempre la faccia, nel bene e nel male, è già un campione. Buon viaggio Sergente e Professore!