Probabilmente tra il tifo euforico del derby e gli scongiuri inviati alla Juve in contemporanea, anche ai milanisti più attenti sarà sfuggito il gesto di Muntari una volta uscito dal campo di gioco. Il ghanese ha risposto alla bordata fischi degli interisti baciando lo stemma del Milan, come fosse un affezionato e datato senatore. C’è da chiedersi, in realtà, se sia stata soltanto una provocazione rivolta ai suoi ex tifosi, un malcelato desiderio di permanenza in rossonero, o una semplice dimostrazione di attaccamento e/o di ringraziamento al Milan.
Muntari ha realizzato 3 gol in questa stagione, ha ottenuto in fretta la fiducia di Allegri che lo ha schierato in campo con grande frequenza, complici anche i numerosi infortuni.
Resta da capire, e ce ne sarà di tempo, quale sarà la linea di mercato che condurrà la società. Probabile che col bacio di ieri Muntari abbia mandato un segnale a Galliani & Co. D’altronde, non appena arrivò al Milan il ghanese rilasciò una dichiarazione alquanto eloquente, che già fece presagire le sue intenzioni future: “Sono arrivato nella squadra più forte al mondo”.
Premessa, quindi, la sua volontà di restare in rossonero, nei prossimi mesi si scoprirà se il suo desiderio sarà anche quello del Milan. E poco importa del bacio, tanto nel calcio oggi si ama una squadra e domani la si tradisce con un’altra.