Stamattina La Gazzetta dello Sport ha proposto un’intervista ad alcuni vecchi senatori del Milan sul nuovo corso della squadra.
Il focus delle varie opinioni pare chiaro: piace l’idea della società di integrare nel progetto giovani diprospettiva, accompagnati da elementi di esperienza. Come detto da Filippo Galli. “La società si è mossa bene, ora ci sono giovani di qualità e Ibra”.
Nel giorno dell’esordio in Europa League gli ex campioni si sono detti fiduciosi e speranzosi verso una competizione mai arrivata a Milano, sponda rossonera. “Sarebbe bellissimo arrivare in fondo a questa Europa League” dice Mauro Tassotti. Anche Giovanni Galli si è detto “interessato al percorso di una squadra così ricca di giovani e di italiani”.
Dalle loro dichiarazioni non è mancata, oltre alla fiducia alla società, una buona parola per Stefano Pioli che, come detto da Hernan Crespo, “è un grandissimo professionista e si meriterebbe un titolo europeo”. Il mister è identificato come l’uomo giusto per garantire la crescita della squadra sia sul piano tecnico-tattico che su quello della mentalità.
Detto questo il grande obiettivo del Milan in questa stagione resta la qualificazione alla prossima Uefa Champions League, la cui musica non è sentita dai tifosi da davvero troppo tempo. Riguardo ciò si è espresso un giocatore che sa bene cosa significhi portare la casacca rossonera in Europa, Andriy Shevchenko: “La vocazione del Milan è la Champions, ma ci vuole tempo. Il rigore di Manchester resta uno dei miei ricordi più belli, auguro a questi ragazzi di vivere prima o poi momenti così”.