Lecce-Milan, le pagelle: i rossoneri passano facilmente, finisce 4-1 a Via del Mare

DONNARUMMA 6 – Non è mai chiamato in causa, tranne in occasione del rigore realizzato da Mancosu.

CONTI 6 – Il terzino copre bene in difesa e sa essere efficace in ripartenza.

ROMAGNOLI 6.5 – La solita partita senza sbavature del capitano, che sa sempre trasmettere sicurezza al reparto difensivo.

KJAER 6 – Partita sufficiente quella del danese, che è costretto ad uscire a fine primo tempo per un problema al ginocchio.

T. HERNANDEZ 6.5 – Veloce, puntuale, onnipresente: è il miglior terzino sinistro della Serie A.

KESSIE 6.5 – Sprazzi del vero Kessie: partita generosa la sua, copre ampie porzioni di campo e contiene bene le (timide) offensive giallorosse.

BENNACER 6.5 – L’algerino torna a dettare i tempi in mezzo al campo, la squadra gira bene e corre per 90 minuti.

CASTILLEJO 7 – Si rivede dopo aver saltato il match di Coppa Italia contro la Juventus, e lo fa alla grande: è suo il gol che sblocca la partita.

BONAVENTURA 7 – Altra ottima prestazione del senatore: nonostante sia ormai prossimo il suo addio al Milan, dimostra puntualmente di essere un professionista esemplare.

CALHANOGLU 7 – Oggi non ha sbagliato praticamente nulla, suo è anche l’assist del primo gol rossonero.

REBIC 7 – Si fa perdonare per l’espulsione in semifinale di Coppa Italia e torna al gol: dimostra di non aver bisogno di Ibra per segnare.

GABBIA 5.5 – Entra a fine tempo al posto dell’infortunato Kjaer, nella ripresa concede il rigore del momentaneo pareggio del Lecce.

SAELEMAEKERS 6 – Pioli prova a dargli fiducia, il giovane belga corre tanto, ma appare ancora un po’ fuori dagli schemi del mister. Avrà altre occasioni di dimostrare quanto vale da qui a fine stagione.

LEAO 7 – Entra e segna. I suoi strappi fanno ben sperare i tifosi rossoneri in vista del finale di stagione: ora serve la continuità.

BIGLIA s.v.

PAQUETÀ s.v.

PIOLI 7 – Partita a senso unico: i rossoneri non concedono nulla al Lecce (fatta eccezione per il rigore) e arrivano molto spesso alla conclusione. Si vede l’impronta di Pioli sulla squadra.

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