Damiano Tommasi, presidente dell’AIC, è intervenuto sulla questione Coronavirus. Attraverso una nota ufficiale, infatti ha dichiarato:”Il calcio è il termometro della società: quando tornerà a rotolare. significa che abbiamo finito l’incubo”. Tommasi si è detto contrario al voler dare a tutti i costi un giorno preciso di rientro:”Trovo più corretto fare come gli inglesi, sospendere fino a data da destinarsi, piuttosto che indicare per forza un giorno preciso. Bisogna vivere alla giornata perché il numero dei morti è agghiacciante. Il Valencia ha il 35% della squadra contagiata, il calcio deve prestare molta attenzione a quello che fa”.
Inoltre, ha voluto redarguire le società che vorrebbero far allenare i loro tesserati:”Chi pensa di avvantaggiarsi mi domando che cosa abbia in mente. Dobbiamo restare tutti a casa, nessuno eccezione. Il rinvio dell’Europeo poi ci permetterà di concludere le competizioni nazionali. Siamo in contatto con i giocatori contagiati, non è una cosa da sottovalutare una polmonite di questo tipo”.
Infine ha concluso con la questione contratti:” Il tema contratti sarà sicuramente da affrontare ma non ora. Prima verifichiamo i danni, e questo è possibile solo quando sapremo se terminare o meno la stagione. Siamo d’accordo con la Lega di ridurre le vacanze a Luglio, su questo nessun problema. Sugli stipendi vedremo il da farsi”