Ultima gara del girone d’andata per Cagliari e Milan che si affrontano nel primo anticipo della diciannovesima giornata da Serie A. Alla Sardegna Arena, Pioli opera scelte di rottura col recente passato, a cominciare dal modulo: accantonato il 4-3-3, si passa al 4-4-2. Anche gli uomini cambiano: panchina per Suso, Bonaventura e Piatek, con chance dal primo minuto per Castillejo e coppia d’attacco Ibrahimovic-Leao. Calabria e Kessie vincono i rispettivi ballottaggi con Conti e Krunic. Il Cagliari schiera l’undici titolare, con l’eccezione di Faragò che sostituisce l’infortunato Cacciatore nel ruolo di terzino sinistro.
PRIMO TEMPO – La partita inizia subito su buoni ritmi, con le squadre che si affrontano a viso aperto. La prima emozione degna di nota capita poco dopo il quarto d’ora ed è per il Milan: ottima verticalizzazione di Calhanoglu per Theo Hernandez, che calcia da posizione defilata trovando Olsen che fa buona guardia sul primo palo. Ma è alla mezz’ora che i rossoneri hanno una doppia clamorosa occasione: un cross dalla sinistra di Leao trova Ibrahimovic sul secondo palo, con lo svedese che di testa mira al palo lontano. Miracoloso Olsen che la tocca con la punta delle dita, mandando la palla sul palo e poi fuori. Sull’angolo susseguente, Romagnoli la spizza e trova Leao sul secondo palo, che in allungo manda fuori da due passi. Il Cagliari, passata la paura, prova ad impensierire il Milan sette minuti dopo: dopo un’uscita un po’ avventata di Donnarumma, Nandez cerca un pallonetto dalla distanza ma trova il pronto rientro tra i pali di Donnarumma che smanaccia la sfera. Senza recupero – e senza reti – si conclude una prima frazione non indimenticabile, ma comunque abbastanza intensa.
SECONDO TEMPO – Pronti, via, ed il Milan passa in vantaggio alla Sardegna Arena! Dopo trentadue secondi, Castillejo trova perfettamente Leao in profondità : il portoghese controlla e calcia verso la porta, trovando la deviazione di Pisacane che alza la traiettoria e scavalca Olsen. Al 56′ Pisacane abbatte Ibrahimovic, ai venti metri: alla battuta va lo stesso svedese, che però centra la barriera. All’ora di gioco, il primo ammonito per il Milan ed è Bennacer per un contrasto a metà campo: un’ammonizione francamente severa perchè entrambi i giocatori erano andati alla ricerca della palla. Quattro minuti dopo, Pioli opera il primo cambio, inserendo Bonaventura per Calhanoglu. Ma qualche secondo dopo, il Milan trova il raddoppio e lo fa con Zlatan Ibrahimovic! Cross basso di Theo Hernandez e sinistro di prima intenzione del fenomeno svedese, sul quale Olsen non può far nulla. Al 72° Calabria chiede il cambio per un problema fisico ed al suo posto entra Andrea Conti. Maran prova ad evitare la quarta sconfitta consecutiva inserendo Cerri, Ionita e Castro, ma il Milan tiene bene il possesso palla a non porta grossi problemi dalle parti di Donnarumma. Anzi, all’82’ Ibrahimovic averebbe anche trovato la doppietta personale con una grande girata di testa, ma il gol viene annullato per una posizione di fuorigioco dell’ex Galaxy. Allo scoccare del novantesimo, Pioli concede qualche scampolo di gara anche ad Ante Rebic al posto di Leao. Nessun minuto, dunque, per i grandi escluso Suso e Piatek, oltre che per Lucas Paquetà , che non gioca titolare dal 23 novembre. Nei sei minuti di recupero, non accade nulla di rilevante ed il Milan sbanca la Sardegna con le reti della nuova coppia gol di Stefano Pioli: Leao-Ibra, giro di boa a quota 25 punti.