Le ultime quattro chiamate per Piatek

Quattro partite per giocarsi il futuro. Da oggi fino alla sosta il Milan dovrà rimettersi in piedi, e con la squadra anche i singoli. Il nuovo bersaglio preferito di San Siro è quello che l’aveva sedotto a inizio anno: Krzysztof Piatek, a secco da cinque partite di fila e mai è arrivato a sei.

Da gennaio a gennaio cambiano tante cose: l’arrivo, l’ascesa, la pioggia di fischi e ora la possibile cessione. Con l’apertura del mercato di riparazione il Milan sarà chiamato a delle scelte, su tutte il ritorno di Ibrahimovic. L’arrivo di Zlatan potrebbe o risvegliare Piatek per una sana concorrenza in coppia davanti, o addormentarlo definitavmente. Il mondo Piatek si è scontrato con il mondo Milan da agosto, perché in questa stagione non è andato bene praticamente nulla. Come riporta la Gazzetta dello Sport odierna, il Pistolero ci ha messo il carico dicendo di voler cambiare squadra quando varrà 70-80 milioni. Al momento, per i tifosi, non vale più dei 50.000 fischi che si prende ogni weekend a San Siro.

Oggi giocare in trasferta può aiutare il Pistolero. Non sentire contestazioni a ogni pallone perso può aiutarlo a rimanere più sereno ed essere più lucido. La concorrenza rimane molto blanda perché, dopo i botti iniziali, Rafael Leao si è dimostrato ancora acerbo e Piatek per ora ha chance più o meno illimitate. Quattro chiamate per il numero 9, a cui deve rispondere presente in maniera assoluta o a gennaio molte cose potrebbero cambiare.

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