Finalmente un punto per il Milan dopo le sfide con Lazio e Juventus. I rossoneri affrontano alla pari un Napoli comunque “disastrato” e non nelle migliori condizioni psicofisiche, che probabilmente poteva essere colpito in maniera più cinica. Bonaventura – non era titolare da un anno – salva Pioli dalla terza sconfitta consecutiva. A centrocampo bene Paquetá e Krunic. Male Biglia e Rebic, scelta dell’ultimo minuto a causa del forfait di Suso.
DONNARUMMA 6.5 – Poco reattivo in occasione sul gol, salva nel finale di primo tempo su Insigne ed esce bene su Mertens, il quale non può fare altro che simulare.
CONTI 6 – Conferma il progresso visto già con la Juventus. Niente di trascendentale, ma è puntuale e propositivo.
MUSACCHIO 6 – Il migliore della coppia difensiva, pasticcia un po’ in impostazione ma chiude sempre con tempestività.
ROMAGNOLI 5.5 – Distratto in occasione del gol napoletano e spesso impreciso.
HERNANDEZ 5.5 – Niente di particolarmente negativo, ma stasera il concorde francese sembra essersi “rodriguezizzato” e fatica a superare la metà campo con le sue consuete progressioni.
PAQUETÁ 6.5 – Finalmente un buon – appunto, buono, non ottimo – Paquetá. Qualche strappo, qualche dribbling importante, ma manca ancora il colpo che svolta il match. Acerbo.
BIGLIA 5 – Ancora male il playmaker argentino: dovrebbe infondere saggezza ed esperienza in mezzo al campo, ma finisce solo per mettere in disfficoltà i suoi con amnesie clamorose.
KRUNIC 6.5 – Mezzo punto di stima ed incoraggiamento per il centrocampista serbo il quale – oltre a recuperare una valanga di palloni – verticalizza e cerca di mettere le punte in condizione da gol. Vedere, ad esempio, la palla illuminante per Rebic in chiusura di primo tempo.
REBIC 5 – Eppure prima di arrivare a Milanello la palla sapeva stopparla. Tanti, troppi errori tecnici e di concetto che ne costano la sostituzione nell’intervallo. Inadeguato (dal 46′, KESSIE 6 – Non cambia le sorti della partita, ma non incide come dovrebbe, sprecando come al solito molto palloni dentro all’area. In ogni caso, utile alla causa).
PIATEK 5.5 – Peccato: parte bene, quasi come in quel famoso Milan-Napoli di Coppa Italia che innescò la scintilla con i tifosi rossoneri: sponde, sgomitate e sgroppate. Poi, però, nella ripresa ancora troppe palle perse e il colpo da cecchino che fallisce al 75′ (dall’85’, LEAO 5 – Entra per dare nuova linfa al Milan, ma non tiene una palla e si rende controproducente con colpi di tacco e leziosismi da brivido).
BONAVENTURA 7 – Il migliore. E pensare che non giocava come titolare da un anno. Il ritmo non è ancora dei migliori, ma la perla che regala il pari ai rossoneri è un qualcosa che a San Siro non si vedeva da mesi: riecco il Jack di Cuori.
PIOLI 6 – La squadra conferma i progressi visti con la Juve dal punto di vista dell’equilibrio e di un gioco accettabile. Manca sempre la finalizzazione. Rimangono dubbi sui cambi nel finale, ma tanto dalle rape c’è poco da cavare fuori… Promosso.