Con l’arrivo di Pioli, il Milan ha mostrato qualche passo in avanti, una nuova luce nel gioco, nella determinazione e nella velocità di manovra. Fattori che non bastano però per conquistare punti e risalire in classifica, con il Milan che ha toccato la posizione numero quattordici della classifica di Serie A. Qualche luce in campo, ma tante ombre fuori. Anche contro la Juventus di Sarri il Milan ha messo in mostra una doppia – pericolosa – faccia. Quella bella di una squadra che costruisce, subisce poco e ci crede con personalità, senza però portare a casa il risultato. Frutto di numerosi fattori, tra cui l’esperienza e l’abilità da mettere in gioco quando necessario. La Juventus ha saputo sfruttare un’ottima azione che ha piegato il Milan che non ha saputo risalire la montagna del momentaneo svantaggio.
Ma c’è anche la faccia cupa e impaurita con una classifica che ora spaventa e preoccupa l’ambiente. Il Milan si trova infatti a soli quattro punti dalla zona retrocessione. Una rotta da invertire, proseguendo su questi passi. La missione di Pioli, riparte da qui.