Milan, con la Juve sarà emergenza: Castillejo out, Suso e Musacchio in forse. Cosa si inventerà Pioli?

Si riparte. Dopo l’amara sconfitta contro la Lazio non c’è tempo di piangersi addosso ed il Milan dovrà lavorare duro per cercare quantomeno di diminuire i passi falsi e smuovere un po’ una classifica che è diventata preoccupante. La prossima partita sarà però una delle più dure di tutto il campionato: la trasferta di Torino contro la Juventus.

Come se non bastasse, si mettono in mezzo anche gli infortuni, per un Milan che può dirsi in piena emergenza. In difesa non dovrebbe farcela Musacchio, alle prese con un problema muscolare. Il difensore proverà fino all’ultimo a recuperare ma la candidatura di Duarte come sostituto si fa sempre più forte. Proprio il brasiliano però non sta dando garanzie. Disastroso con la Lazio, rischia ancora una volta di andare in difficoltà contro Cristiano Ronaldo e compagni. L’incognita Caldara non permette inoltre di cambiare il partner di Romagnoli e Pioli avrà davvero pochissime scelte da effettuare.

L’altro reparto in emergenza è l’attacco, precisamente la fascia destra. Castillejo si è fatto male nel primo tempo con la Lazio ed ha riportato una lesione muscolare che andrà rivalutata tra una decina di giorni, quindi sarà sicuramente out a Torino. Chi ci prova ma con poche speranze è Suso, il titolare in quel ruolo, che è alle prese con un problema all’ileopsoas accusato prima della gara con la Lazio. In caso di assenza (molto probabile) di entrambi, Pioli dovrebbe schierare Ante Rebic, un altro che non ha di certo impressionato positivamente e che potrà avere un’occasione in più per mettersi in mostra. Difficile l’impiego di Bonaventura o Calhanoglu sulla destra, con anche Leao che ha ben altro ruolo. L’unica possibilità, valutando le poche, pochissime alternative, può essere rappresentata da un cambio modulo (con difesa a tre) che potrebbe prendere quota.

Tra infortuni, calendario e giocatori deludenti, il Milan sembra quindi trovarsi in un tunnel dal quale si fa sempre più difficile uscire. Adesso starà a Pioli provare ad inventare qualcosa per sopperire alle emergenze e cercare di salvare il salvabile per il bene del Milan ma soprattutto dei tifosi sempre più delusi ed arrabbiati.

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