Sarà una sfida al suo passato quella che il tecnico del Milan Stefano Pioli affronterà nel posticipo di domani sera alle 20.45. A San Siro, infatti, arriverà la Lazio di Simone Inzaghi, forte dei due successi consecutivi in campionato condite dalle ottime prestazioni contro Fiorentina e Torino e rilanciata alla grande nella lotta al quarto posto. Lotta che al momento non vede protagonista il Milan dopo un inizio di campionato shock e un cambio in panchina già avvenuto. La vittoria casalinga contro la Spal ha dato un po’ di respiro alla compagine rossonera, ma la prestazione non è stato esaltante e la sensazione è che la Lazio sia al momento una squadra fuori dalla portata del Milan sia tecnicamente che al livello di gioco. Il tecnico milanista, però, sembra aver fiducia nei suoi e ha caricato la squadra in conferenza, dicendosi addirittura possibilista nel raggiungimento del di un posto nella prossima Champions League.
Obiettivo che raggiunse proprio ai tempi della Lazio quando, nella stagione 2014/2015, contrariamente ad ogni pronostico della vigilia, riuscì a raggiungere un incredibile ed insperato terzo posto che resta, ancora oggi, il suo miglior piazzamento da allenatore ed il miglior risultato ottenuto dai capitolini biancazzurri dal 2007/2008 ad oggi. Terzo posto raggiunto dopo un’appassionante rincorsa al Napoli di Benitez battuto poi, proprio nell’ultima giornata di quel campionato, in trasferta al San Paolo. Il rapporto con la Lazio e con il Presidente Lotito, poi, si interruppe nella stagione successiva nella quale l’attuale allenatore del Diavolo non riuscì a bissare quanto di buono fatto nella stagione precedente, perse il preliminare di Champions League contro il Bayer Leverkusen e fu esonerato a stagione in corso, lasciando la panchina proprio a quel Simone Inzaghi che domani ritroverà da avversario nella sfida del Meazza.
Sarà un po’ anche una sfida dal sapore della vendetta per Pioli che sfida il suo passato per costruirsi un futuro migliore sulla panchina del Milan. Un futuro possibile solo con un piazzamento europeo che al momento però sembra lontanissimo. Quattro punti in tre partite sono un bottino troppo magro per il tecnico rossonero, nonostante abbia affrontato Lecce e Spal in casa. Ora, di nuovo una sfida casalinga in questa 11esima giornata di Serie A che potrà dire davvero molto di più sulle reali ambizioni del Diavolo in questa stagione. Perché forse si esagerava quando si parlava di retrocessione e lotta per la salvezza prima della gara contro la Spal, ma di certo ci sembrano anche esagerate le ambizioni di un posto in Champions di cui ha parlato Pioli nella conferenza della vigilia. Il Milan, infatti, al momento sembra davvero lontano anni luce da squadre come Atalanta, Roma, Napoli e la stessa Lazio e non, o non solo, per i punti in meno in classifica, ma soprattutto per il livello generale della rosa e del gioco espresso. Nel calcio, però, mai dire mai e la sfida al suo passato per Pioli rappresenta soprattutto un modo per capire dove può realmente arrivare la sua squadra.