Paquetá, Giampaolo e quella “liberazione“ che ora deve vedersi anche in campo

IL MOMENTO – Archiviata la vittoria contro la Spal, il team di via Aldo Rossi si concentra sul prossimo impegno di campionato contro la Lazio di Simone Inzaghi. O almeno, si dovrebbe concentrare. La prima vittoria dell’era Pioli ha permesso di tirare un sospiro di sollievo a tutto il club ma non si possono nascondere i problemi sotto al tappeto. È evidente come si tratti di un Milan con ancora molta strada da fare, un’identità di gioco da migliorare ed una classifica da aggiustare. Ecco perché si tratta di un momento in cui le priorità dovrebbero essere sacrificio e lavoro. C’è chi invece, come Lucas Paquetà, non ha perso tempo a togliersi qualche sassolino dalla scarpa in merito a quel che è accaduto nei recenti mesi. Il brasiliano, dopo un avvio difficile con Giampaolo caratterizzato da alcune panchine di troppo, sembra stia ritrovando continuità di presenze in campo dal primo minuto. Nella giornata odierna il centrocampista verdeoro si è soffermato ai microfoni di Sky, parlando del suo momento ma non sono mancate alcune frecciatine verso la passata gestione di Marco Giampaolo, con il quale il rapporto non è mai stato dei migliori.  

SU GIAMPAOLO – Queste le sue parole: “Ho cercato di continuare sempre a lavorare per essere nelle condizioni di scendere in campo. Penso che con Pioli la squadra sia più a suo agio, prima qualcuno non era nella posizione giusta, qualcun altro in una posizione che non gradiva. Se un giocatore viene utilizzato nella posizione che preferisce rende di più”. Chiari segnali di disappunto nei confronti delle idee dell’ex tecnico Marco Giampaolo, criticato nelle prime giornate proprio per non impiegare i giocatori nelle loro posizioni abituali. Lucas ha poi sottolineato la differenza tra la confusione presente prima e la chiarezza che invece trasmette Pioli, evidenziando come ora le idee del mister siano molto più chiare. Insomma, Paquetà ha colto la palla al balzo per togliersi un peso che si portava dietro da alcuni mesi. Nonostante questo il suo pensiero è stato esposto in tempi ancora prematuri. Lo stesso Paquetà non si trova in un momento di forma invidiabile come tutto il Milan ed il cambio di allenatore non ha ancora dato quella svolta che tutti si aspettavano. I rossoneri alternano prestazioni di alto livello, come la gara contro il Lecce, a partite di scarsa qualità come la sfida contro la Spal, vinta solamente grazie ad una palla inattiva. C’è dunque bisogno di silenzio e lavoro. La concentrazione è bene che sia dedicata al campo e non a social o interviste “di vendetta”.

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