Siamo arrivati ad un momento critico della storia recente, e forse non solo, rossonera. Sesta partita di campionato, 6 punti totalizzati, ma soprattutto quattro sconfitte. Siamo di fronte a qualcosa di particolarmente nuovo, nonostante gli ultimi anni non siano stati i migliori dei lungo ciclo rossonero.
UNICO A LAVARSI – Forza, vitalità e qualità. Tenuto a lungo ai box, dimostra di meritare un posto da titolare, Rafael Leao, riconfermato dopo la partita di Torino, è stato il migliore del Milan anche ieri sera: l’attaccante portoghese ha disputato una gara di grande qualità, condita anche dal suo primo gol in rossonero e in Serie A. La rete, arrivata al termine di una splendida azione personale, è stata siglata nell’insolita posizione di centravanti prendendo il posto lasciato da Piatek dopo la sostituzione avvenuta al minuto 57.
Non vogliamo sbilanciarci troppo dicendo che abbia fatto più Leao in 33 minuti che Piatek in 6 gare, ma quello che abbiamo “apprezzato” in campo non va lontano dalla nostra piccola analisi. L’attaccante portoghese, forse un po’ sprecato come esterno sinistro, è la punta di rapidità e abile a dialogare coi compagni che Giampaolo ha sempre individuato nel polacco. Forse da Milan-Fiorentina qualcosa potrebbe cambiare, magari qualcosa legato non solo allo schieramento tattico, ma agli interpeti all’interno del terreno di gioco.
SENZA PIATEK? – Nel grigiore generale, per usare un eufemismo, gli spunti di Rafael spiccano ancora di più. Spunti e prelibatezze che comunque non passerebbero inosservati anche se i compagni giocassero meglio. Il portoghese si conferma ispirato nella mentalità, nelle idee e con l’approccio corretto di chi sa che c’è anche da fare lavoro sporco tutta fascia fascia. Mette in mezzo un paio di traversoni molto interessanti e quando può punta l’uomo, non ci pensa due volte. Partita di coraggio, quello mancato ai propri compagni. Il vero punto del discorso, va a focalizzarsi sull’efficacia nelle giocate sul campo da parte di Leao rispetto a Piatek. Al 57esimo minuto della sfida di ieri sera, il polacco ha lasciato il campo e i rossoneri sono stati costretti a schierarsi con il 4-4-1 complice ovviamente l’espulsione di Musacchio. Trova, peraltro, un gol magistrale dopo essersi bevuto mezza difesa viola.
FUTURO – Le ipotesi, per trovare un punto di svolta possono essere valutate già nella prossima gara. Sfida a Genova contro il Genoa, importante non solo per ogni singolo calciatore, ma anche e soprattutto per il Mister Marco Giampaolo. E se uno degli antidoti dipendesse dall’esclusione, almeno momentanea di Piatek, per proporre nel pacchetto offensivo la freschezza e velocità di Leao, con ai lati Rebic e Suso?
Ovvio, sono solamente ipotesi, speculazioni, dati che valuterà il coach rossonero nel prossimo futuro, un futuro pieno di incertezze, punti interrogativi, con l’unico riferimento a cui appigliarsi, di bandiera portoghese, che prende il nome di Rafael Leao.