Rafael Leao ha conquistato tutti. Tecnica, corsa e fantasia sono valse una maglia da titolare all’ex Lilla. I 35 milioni di euro spesi quest’estate per portarlo in Italia rappresentano l’investimento più elevato messo in campo dal Milan nell’ultima sessione di mercato. Ora si attendano i gol. Proprio da lui che ha saputo convincere Marco Giampaolo a scommettere, dandogli un posto nell’undici schierato nel derby. E poi ancora a Torino e di nuovo stasera contro la Fiorentina.
Se dovesse andare in gol proprio stasera, sarebbe il secondo straniero più giovane a segnare col Milan in Serie A dopo Alexandre Pato. Ma prima dei gol – come spiega bene oggi La Gazzetta dello Sport – al Milan serviva l’imprevedibilità, vista la fatica di quest’inizio di stagione a macinare occasione da gol. Tra derby e Torino da lui sono arrivate almeno quattro palle “buone”, grazie agli strappi in velocità e alle incursioni che hanno fatto ballare la difesa granata.
La crescita del portoghese sembra essere contagiosa. A beneficiare della sua vivacità è stata tutta la manovra offensiva, compreso quel Kris Piatek che sembra perso a cercare posizioni e automatismi. Con Leao, il polacco è tornato a muoversi in profondità, sfruttando al meglio gli spazi e trovando spunti interessanti. C’è feeling, insomma. Ed è crescente.