Leonardo non molla la presa, ma il Milan tiene alta la guardia. Il dirigente brasiliano insiste nella corte a Gigio Donnarumma, che è stato individuato dal PSG come il portiere del presente e del futuro, più di Areola, che attualmente sarebbe il numero uno rossoblu.
Come riferisce l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, a Casa Milan contano però i fatti: un’offerta ricca, molto ricca, è quanto può indurre il Milan ad aprire a una cessione. La trattativa impostata sullo scambio Areola-Gigio (più 20 milioni in favore dei rossoneri) non è mai decollata perché la contropartita economica era ritenuta troppo modesta. Gigio, come chiunque altro, può partire solo davanti a un’offerta irrinunciabile, che in questo caso si traduce in almeno 50 milioni cash. Gli sceicchi del Psg, dal canto loro, aspettano l’incasso della cessione di Neymar per poi tentare l’assalto definitivo.
Se Gigio resterà rossonero, il club dovrà gestire il suo miglior talento trattando il rinnovo del contratto che scade nell’estate del 2021: Gigio guadagna sei milioni di euro netti all’anno e spostare in avanti la data di scadenza comporta solitamente anche un ritocco dell’ingaggio, soluzione che il Milan oggi non contempla. Può, al contrario, pensare di spalmare lo stesso stipendio in più anni.